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A capo della sesta Commissione ONU che si interessa innanzitutto della violazione dei diritti umani è stato insediato Israele che, oltre a non aver rispettato più di 70 risoluzioni Onu, ha fatto sempre carta straccia dei diritti umani (tortura, carcerazioni illegali, assassinii mirati, occupazione abusiva di terreni, delimitazione illegale dei confini marittimi, sgombero illegale di Palestinesi dalle loro case, aborti contro donne di colore per non inquinare la razza …) per non parlare delle criminali guerre “di difesa contro il terrorismo” contro la popolazione civile di Gaza, costretta a vivere in campi profughi, con scarsissima acqua potabile e con grande penuria di farmaci …
In precedenza lo scorso giugno era stato nominato l’ambasciatore saudita Faisal Bin Hassan Trad Presidente del gruppo consultivo del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, presumibilmente per il rispetto dei diritti umani che il suo Paese ha sempre saputo evidenziare, finanziando lo stato islamico, bombardando lo Yemen e, come noto, ponendo la condizione femminile ad un livello di piena parità sociale e di pari opportunità …Un atto arrogante dell’ONU che ora ci appare in tutta evidenza come apripista di un’opzione ancora più scellerata …insediare una volpe famelica alla guardia del pollaio: Israele, lo stato sionista, innanzitutto per dare un segnale forte di sfida agli oppositori del sionismo e in secondo luogo per consacrare definitivamente Israele, davanti all’opinione pubblica, come campione delle libertà e dei diritti umani …
Non c’è da stupirsi …al di là delle verbosità retoriche sulla democrazia e sulla pace, l’Occidente (non solo le sue classi dirigenti) persegue con ostinazione la sua natura colonialista e razzista che coinvolge anche i settori cosiddetti progressisti. Già nel 1920 nella Conferenza di Sanremo era stato deliberato che i Palestinesi occupavano illegalmente le loro terre, come tempo prima i Pellerossa in America …Carta bianca dunque ad Israele per procedere contro la popolazione residente con violenza e con terrore “legalizzato” …perché al massacro ,al genocidio – si badi bene – hanno partecipato e partecipano in prima linea, e non dietro le quinte, l ‘Unione europea e gli States (cui viene assegnato in un disgustoso gioco delle parti il ruolo di moderatori, di pacificatori) … L’appoggio che già molti stati assicurano ad Israele nel contrastare l’attività BDS – anche per vie giuridiche – si inserisce in tale contesto razzista e colonialista. Un contesto che aggredisce con protervia le più elementari regole del diritto nazionale e internazionale (favorito attualmente da una ancora insufficiente reazione popolare dovuta al pesante bombardamento ideologico delle borghesie transnazionali) …ma vi è ancora chi si oppone e resiste in Palestina ma anche in Europa, negli Stati Uniti, nella stessa Israele…La partita non è chiusa …
