La signora Lucia Annunziata parla di Islam, immigrazione, violenza e politica sulla base di notizie prima soppresse ad arte e poi gonfiate ad arte, dopo di che proclama al mondo:
che dovrebbe essere una versione disaccentata di una vecchia canzone spagnola:
“Los moros que trajo Franco en Madrid quieren entrar. Mientras queden milicianos los moros no pasarán.“
La stessa canzone ci dice anche che “nell’Ebro si sono affondate le bandiere italiane”.
Lo sproloquio della signora Annunziata riguarda gli avvenimenti successi la notte di Capodanno in molte città della Germania, ma anche in Austria, Svezia, Finlandia e Svizzera.
Siccome le notizie sono state prima soppresse ad arte e poi gonfiate ad arte, è difficile capire esattamente cosa sia successo.
Si parla di centinaia, forse anche migliaia, di giovani che si sarebbero aggirati completamente ubriachi spintonando, scippando telefonini e di tanto in tanto mettendo anche le mani addosso alle signore, in stile
discoteca riminese.
La signora Annunziata ha le idee chiare:
“Quel migliaio di giovani erano preparati, il loro assalto è stato organizzato ed eseguito come una operazione semi-militare [.] Un’operazione di molestie così vasta, continuata e determinata non può essere vista solo come un gesto contro le donne; si configura come un atto di scontro, umiliazione e dominio esercitato nei confronti delle donne sì, ma mirato a inviare un segnale di disprezzo e di sfida all’intero paese che quegli uomini ha accolto. Cioè noi, l’Europa tutta e non solo la Germania.”
Notate quella meravigliosa idea del “mirare a inviare un segnale”, come se si stesse parlando dell’ufficio stampa del PD che cerca di inviare un segnale ammiccante a qualche transfuga berlusconiano.
Ma chi è che avrebbe subdolamente organizzato questo esercito di embriahoni?
L’Islam, ovviamente:
“La verità di cui dobbiamo discutere è proprio questa: il rapporto dell’Islam con le donne è un tema devastante, intriso di violenza e di politica.”
Le “donne” c’entrano un po’ meno di quanto sembrerebbe dai titoli, pare, visto che finora dei 31 indagati,
nemmeno uno è accusato di molestie. Ma si sa, se vuoi far fare una cosa di Destra a uno di Sinistra, gli devi parlare delle donne.
La signora Annunziata ha in mano la soluzione: costruire un “doppio percorso” per l’immigrazione: ammettere ” famiglie, bambini, donne, anziani” e tener fuori i “giovani uomini”. La bell’abissina sì, los moros no, insomma.
A Lucia Annunziata, gli stranieri piacciono quando può fare loro la carità. Altrimenti, no pasaran (senza accento). Come tutti i liberal, diventa isterica quando scopre che quelli che patrocinava sono persone e non pelouche.
Detto dalla casalinga di Voghera, non ci sarebbero problemi; ma la signora Annunziata dovrebbe sapere che – grazie a Stati Uniti, Turchia, Israele, Qatar, Iran, Giordania, Arabia Saudita – c’è una guerra in corso in Siria, conseguenza inevitabile dell’idea precedente di distruggere l’Iraq (e lì l’Annunziata non ha colpe).
Grazie alla disastrosa incompetenza di tutti i suoi avversari, tranne l’Isis che con tutti i suoi difetti amministra seriamente e non ruba, e all’aiuto russo, l’esercito governativo starebbe vincendo.
Ma non ha più soldati.
E non ha più soldati, perché i giovani uomini siriani, a prescindere da qualunque idea politica che possano avere, non hanno alcuna intenzione di farsi mandare a morte: la mitica Resistenza da noi è nata così, solo che questi hanno la fortuna di poter andare all’estero invece che in montagna.
Tutti rischiano in Siria, ma nessuno quanto i giovani maschi.
Ora, cosa succede quando un vasto gruppo di giovani maschi si trova lontano dalla famiglia, non inquadrato in alcun tipo di disciplina, in un paese profondamente ostile, senza alcuna prospettiva, con nulla da perdere?
Fanno più o meno come qualcuno (per nulla ostile) mi racconta fecero i giovani mercenari italiani nella ritirata dal Congo: non a caso nel momento della sconfitta.
Anzi, i ragazzi di Colonia, di Stoccarda e di tutte le altre città di cui parla l’Annunziata hanno fatto
molto di meno dei
ragazzi di Lucera.