Camminavo per le viuzze di Weimar quando mi colpì un manifesto affisso nella vetrina della sede locale del partito della sinistra-sinistra, Die Linke. Era un’immagine accompagnata dalla frase “Non siamo ancora alla meta!” (Wir sind noch nicht am Ziel!). Rappresentava il percorso evolutivo dal primate peloso e quadrupede, attraverso la stazione eretta e poi la tecnologia dell’amigdala e del giavellotto, fino all’uomo sapiente e moderno.
Embè, direte, questa vignetta si trova in tutti i libri scolastici ed è stata ampiamente sfruttata a fini umoristici e sarcastici dalle più diverse parti e ai più diversi fini. La particolarità di quello di Weimar è che le figure erano in silhouette nera e l’evoluzione, intesa poco darwinianamente come la progressiva e crescente acquisizione di qualità positive moralmente ed esteticamente, non si arrestava al giovane e prestante uomo, inteso come Homo, come umanità, ma con un salto cromatico al rosso serafico e solare dell’avvenire, poneva il proprio termine, mentre a parole lo negava (Wir sind noch nicht am Ziel!), nella perfezione di una giovane donna marciante decisa verso la meta.
Strano destino quello della Sinistra (Die Linke, auf deutsch gesagt)! Partita nel XIX sec con la giustizia sociale e il riscatto del lavoro, insieme a quello dei lavoratori, percorso ben rappresentato idealmente dalla serie di figure nere dallo scimmione all’H. sapiens, già timidamente nel tramonto del XX sec., ma impudicamente in questi primi decenni del XXI sec. ha esitato verso un donnismo (più che un femminismo, ormai vetero anche nelle correnti più recenti e relegato a beghe accademiche e di nicchia) non per una svolta, un cambio di rotta, un nuovo paradigma, ma perché, scomparso dal suo orizzonte il lavoro salariato, evaporato il padre e la sua etica del lavoro, le sono rimaste le altre componenti un tempo secondarie ed oggi dominanti. Dalla lotta di classe a quella fra i sessi.
Strano destino quello della Sinistra! Partita con la negazione di un destino preordinato in cielo e in terra, consapevole del conflitto come motore della storia e della vita, è approdata ad una nuova teleologia, ad una nuova provvidenza statale e sovranazionale, alla pretesa di un destino come parte dei “nuovi diritti”.
Hat die Linke das Ziel gefehlt? (La Sinistra ha mancato il bersaglio?)