Una cosa che mi capita spesso è di non trovare mai , e sottolineo mai, persone che ammettono pubblicamente no di aver votato per il partito di maggioranza; la qual cosa mi lascia francamente “perplesso.”
Un vecchio gioco di rompicapo e di quiz era il seguente: in una stanza buia si debbono prendere due calzini dello stesso colore, se hai tre colori diversi, il minimo di calzini da prendere per avere la coppia è 4. Sembra proprio che le cose non vadano in questo modo per il partito di maggioranza dove, in una tavolata, non riesci mai a fare “coppia”. E’già successo con la DC (partito di maggioranza relativa per diversi decenni ), è successo con Forza Italia (in quel periodo facevo sempre lo scrutatore e le schede con la croce su quel simbolo non erano certo poche) e succede anche ora con il PD di Renzi. Eppure ne ha presi un bel po’ di voti alle europee. Vero che è in calo sensibile, eppure ha fatto la sua parte anche alle recenti elezioni amministrative…
Al contrario di una squadra di calcio. Quando frequentavo le scuole superiori un mio amico comprava abitualmente “Supertifo”, un giornalino dedicato alle curve e al tifo più passionale. Nei report tutte le tifoserie mostravano il loro “orgoglio” di appartenenza, specie quando la squadra del cuore andava “male” o lottava per non retrocedere.
Nessuno di quei tifosi avrebbe mai nascosto o tanto meno rinnegato la sua fede. E invece in quella famosa tavolata tra amici, nessuno (almeno questa è la mia esperienza personale) prende le difese del partito di governo e/o di maggioranza. Anzi, la frase di rito è“Figurarsi se io voto per quei tipi che ci mandano in rovina”.
Sono arrivato a pensare alla possibilità di brogli elettorali ma, ripeto, avendo fatto lo scrutatore, mi sento di escluderlo
Sembra quasi che agli italiani piaccia lamentarsi e non rendersi complici, come in una coppia di ladri dove chi tiene il sacco si dichiara innocente