Caro Compagno Marco Rizzo,
mandando un fraterno saluto a tutti i Compagni e Patrioti di Democrazia Sovrana e Popolare, colgo l’occasione per un franco e concreto confronto.
Nelle tue dichiarazioni pubbliche ritrovo sempre le mie personali e condivise con altri, considerazioni e proposte d’azione, come fossero gocce d’acqua.
Ora però Ti invito a prendere le distanze post-Atreju, da quell’orgia di turboliberismo ed atlantismo, continentalmente pericoloso, da quella esaltazione di boia, come Miley e Netanyahu.
Il problema non è di forma ma di sostanza: l’invito di Miley ed il sostegno al genocida infame Netanyahu sono parte di una chiara progettualità politica tendente ad una internazionale turbo liberista e post-democratica uguale a “quell’altri “, in evidente antitesi ad un vero sentimento democratico, socialista e Patriottico.
Rispetto a questi personaggi ed ai loro crimini sociali, etici, culturali ed umani, il termine, spesso abusato, di “fascista”, per certi aspetti diventa addirittura titolo di pregio.
Sacrosanta la critica alla Sinistra liberale, a tutte le scemenze postmoderne che abbiamo insieme stigmatizzato in un modo concreto ed efficace.
Ma non dobbiamo diventare, nostro evidente malgrado, scimmie ammaestrate da pacca sulle spalle, quando non si riesca nei fatti a costruire una contro-egemonia, un punto di forza.
Così si diventa innocui.
Giusto stare con le masse, confrontarsi ovunque, ma marcare
il confine e le parole d’ordine strategiche.
“Scostarsi da una pericolosa vertigine guerrafondaia” con la parola d’ordine “O ARMI O PANE- O ARMI O RILANCIO DI UTILI INFRASTRUTTURE, NAZIONALIZZAZIONI DI SETTORI MESSI IN CRISI DAI PROFITTI DELLE BORSE “
Su questo si chiami “chiunque” ad un serrato confronto, ma distanti da questa indegna destra, falsamente sovranista, asservita all’occidente collettivo, nemica della via della seta e dei processi di pace e confronto e scambi multipolari.
Contrariamente, tutto diventa velleitario e funzionale ad
una delle due facce della stessa nemica medaglia.
Cordialmente.
Luca Massimo Climati 17/12/2024
Fonte foto: Il Dolomiti (da Google)