Perchè il mainstream vuole massacrare Papa Francesco


Nell’epoca dell’infodemia, la sovrabbondanza delle informazioni, e la loro velocità, insieme alla scarsa propensione all’accertamento dei fatti, possono essere facilmente utilizzate per dirigere l’indignazione, secondo linee funzionali ai centri di potere che controllano l’informazione.

L’atteggiamento del mainstream nei confronti di papa Francesco, in particolare, ha subito una brusca inversione di marcia a partire da una data esatta: il 3 maggio 2022, allorquando papa Francesco dichiarò che era stato un errore “andare ad abbaiare alle porte della Russia”. Da allora, lo stesso mainstream che lo aveva incensato nei primi nove anni del suo pontificato, ha iniziato a massacrarlo.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra Papa Francesco

3 commenti per “Perchè il mainstream vuole massacrare Papa Francesco

  1. Enza
    1 Giugno 2024 at 15:17

    Poverino….deve stare attento a come fiata. E la muta dei cani del mainstream lo ha assaltato recentemente quando gli è scappato di dire “frociaggine” a proposito dei requisiti dei seminaristi / aspiranti preti. Mi è giunto un meme molto divertente in cui dei sacerdoti intorno a Bergoglio rettificano froci in pedofili.
    Ahiahiahi, caro Francesco, non expedit.
    Ma la muta di cui sopra, che Luciano Canfora rispondendo a un tizio circa lo scempio vaccinale, definisce graziosamente “orchestra giornalistica”, è composta da servi granitici, per vocazione o per la paga. Non direbbero cose vere neanche sotto il supplizio di clisteri bollenti al peperoncino di Soverato.

  2. Giancarlo
    2 Giugno 2024 at 10:54

    Impareggiabile e condivisibile come sempre. Grazie Enza

  3. ndr60
    6 Giugno 2024 at 3:57

    È un massacro a corrente alternata; andava tutto bene, quando Bourla veniva accolto in Vaticano in udienza privatissima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.