L’aggressione imperialista della NATOstan
(per dirla col giornalista investigativo Pepe Escobar) all’Eurasia ha
accelerato la militarizzazione del neoconservatorismo, nel cuore pulsante
dell’Occidente imperialista: da ideologia distopica e reazionaria a nucleo
politico-ideologico del nuovo Global fascismo. L’attentato al Primo
Ministro slovacco, il socialdemocratico Robert Fico, ha svelato il volto
dell’ideologia neocons: capitalismo a mano armata.
Chi è l’attentatore del Premier Fico?
L’attentatore, Juraj Cintula, è un estremista
liberale: 71enne, poeta, tra i fondatori di un fantomatico ‘’Movimento Anti-Violenza’’,
Cintula, nel 2019, dichiarò d’aver votato per Zuzana
Čaputová del partito europeista Slovacchia Progressista. Quando la
Federazione Russa intervenne in Ucraina per fermare lo sterminio delle
popolazioni russofone del Donbass, dichiarando guerra agli straussiani, si
schierò senza mezzi termini con i ‘’nazionalisti integralisti’’: “Ma
quale fratellanza slava? Lui è solo l’aggressore”, oltre a questo
sproloquio razzista condivise su Facebook il video di una manifestazione
degli ucraino-fascisti, rivendicando i massacri perpetrati dal Battaglione
Azov. Questo personaggio psichedelico, in una congiuntura storica come quella
attuale, è il prototipo ideale di suprematista‘’coi tacchi a spillo ‘’
funzionale alla ‘’guerra cognitiva’’: le vittime, nell’ideologia del
giornalismo lubrificato ed anglofono, diventano gli aggressori.
Il canale russo Sputnik ha
riportato alcune controversie politiche che hanno visto Fico (in realtà un
socialdemocratico ‘’moderato’’, compartecipe nella disgregazione della ex
Repubblica Socialista Cecoslovacca) contrapporsi alla fazione ‘’dem’’ del complesso
militare-industriale USA. Leggiamo:
‘’Fico,
durante la sua ultima candidatura si è guadagnato le ire della NATO per aver
giurato di bloccare la consegna di armi all’Ucraina. Fico ha anche espresso
insoddisfazione per il patto di difesa di Bratislava con Washington,
promettendo di rivederlo.
Fico è un
fervente oppositore dell’adesione dell’Ucraina alla NATO e ha affermato che la
Russia ha iniziato la sua operazione militare come conseguenza del dilagare dei
neonazisti in Ucraina.
Fico ha
avvertito che l’assistenza militare occidentale all’Ucraina non farà altro che
prolungare la crisi e aumentare il numero delle vittime e ha accusato le forze
straniere di essersi intromesse in un conflitto, che “avrebbe potuto essere
estinto all’inizio”.
Fico ritiene
che le sanzioni antirusse abbiano “influenzato negativamente” la vita della
popolazione slovacca.
Fico è stato
attaccato dai media europei come un analogo populista di sinistra del populista
di destra ungherese Viktor Orban, e gli organi di stampa hanno fatto di tutto
per accusarlo di “arretramento democratico” e di “violazione delle norme
europee”, anche per la sua spinta a riformare il codice penale.
Il premier
slovacco si è anche inimicato i potenti interessi politici e commerciali
europei, promettendo di avviare un’inchiesta indipendente sulle politiche
autoritarie dell’UE dell’era della pandemia.’’ 1
In estrema sintesi Fico ha:
- Dichiarato che l’Ucraina non è una normale democrazia
borghese, ma uno Stato etnico (aggiungerei io: costruita artificialmente dagli
USA nel cuore dell’Europa).
- Proposto negoziati di pace con Mosca, opponendosi alla
vendita di armi a Kiev.
- Rimesso in discussione la gestione militarizzata della
pandemia e la transizione al ‘’capitalismo della sorveglianza’’.
Domanda: il
terrorismo euro-atlantico ha condannato a morte un leader socialdemocratico,
moderato per quanto concerne diverse questioni di politica interna, per il
semplice fatto d’aver rivendicato una relativa indipendenza dinanzi la ‘’guerra
globale’’ dichiarata da Washington all’Eurasia? La risposta, dopo una prima
disamina dei fatti, potrebbe essere affermativa: la NATOstan ha riattivato le
reti clandestine di Gladio, con tanto d’attentatori in apparenza solitari.
In Italia,
il vigliacco pestaggio subito dall’attivista filo-palestinese Chef Rubio, da
parte dei nuovi nazifascisti
sionisti, è sintomatico: in Occidente, USA/GB/Sionismo
pianificano la repressione violenta nei confronti di chi dissente. Nessuno di noi è più al
sicuro.
Il 5 ottobre
2023, in occasione dell’elezione del Premier slovacco, la testata marxista World
Socialist Web Site scriveva:
‘’Il
ritiro di Fico dalla guerra in Ucraina, per quanto popolare, ha poche
conseguenze pratiche, poiché la Slovacchia ha già consegnato i suoi principali
sistemi d’arma e comunque non erano previste ulteriori consegne. Inoltre
Pellegrini, potenziale partner della coalizione, è esplicitamente a favore
degli aiuti militari all’Ucraina. Il capo dell’Hlas intrattiene stretti
rapporti con i socialdemocratici tedeschi (SPD), che sostengono un’escalation
della guerra contro la Russia.’’ 2
Il presidente Fico non è un rivoluzionario, ciononostante il capitalismo, nell’anglosfera, non è in grado di metabolizzare nessuna ‘’falla sistemica’’ politicamente rilevante. Non si tratta di fascismo, il capitalismo orwelliano guarda ad un futuro da incubo: la transizione ad una nuova Architettura di potere non farà a meno di personaggi psichedelici, di picchiatori e di strumenti di coercizione tradizionali, ma li proietterà in un orizzonte prospettico post-moderno.