Gli stragisti che hanno consumato l’orrenda strage
di Mosca, l’attacco terroristico al teatro Crocus, hanno rivendicato
l’appartenenza all’ISIS, ciononostante l’operazione d’intelligence è stata
preparata dagli anglosassoni, a due anni dall’inizio dell’Operazione
Militare Speciale Z, con l’obiettivo di martirizzare i civili russi; a
differenza degli stragisti wahabiti, i terroristi che hanno insanguinato
il teatro Crocus non si sono immolati, ma hanno tentato una via di fuga. Poco
importa della natura dell’operazione militare; neonazisti e wahabiti sono
storicamente abituati a lavorare insieme.
Il New York Times, giornale
storicamente vicino alla CIA, ha diffuso la versione ufficiale degli apparati
d’intelligence USA, decisamente trascurata dallo stesso giornalismo lubrificato
italiano “il rapporto conflittuale tra Washington e Mosca ha impedito ai
funzionari statunitensi di condividere qualsiasi informazione sul complotto
(dell’attacco terroristico Crocus) al di là di quanto necessario, per paura che
le autorità russe potessero apprendere le loro fonti o metodi di intelligence”.
La domanda è questa: la CIA ha ottenuto informazioni riservate
sull’operazione d’intelligence che ha insanguinato Mosca, spiando Kiev? Un
altro giornale d’intelligence, il Washington Post, rivelò come il deep
state USA, dopo il golpe neofascista del 2014, ricostruì i servizi segreti
ucraino-nazisti infiltrandoli con le proprie talpe. Sempre il New York Times
riferì della strategia degli assassinii mirati perpetrata da Kiev:
“Questi includono gli omicidi di Darya Dugina e Vladlen Tatarsky, i
raid terroristici transfrontalieri nella regione russa di Belgorod e
l’attentato al Nord Stream II. A
proposito di quest’ultimo punto, l’affermazione della complicità ucraina
potrebbe benissimo essere una falsa pista pianificata per
deviare dal coinvolgimento americano dopo che Seymour Hersh è servito da canale
per i membri dissidenti della Comunità di Intelligence (IC) per informare il
pubblico che il loro paese era quello che ha ordinato quell’attacco.’’ 1
Gli Stati Uniti hanno utilizzato i ‘’nazionalisti
integralisti’’ come una pistola fumante: Kiev, a mano armata. Il
giornalismo d’intelligence USA, il quale si differenzia dal giornalismo lubrificato
italiano/europeo per la complessità delle analisi non adatte alla ‘’manipolazione
di massa’’, ha implicitamente detto che Kiev è il mandante dalla Strage di
Crocus. La CIA e l’MI6 hanno organizzato una strage russofoba,
replicando la logica nazista. Attesi in Ucraina, i quattro terroristi sono
stati arrestati mentre cercavano di attraversare il confine.
La natura della cooperazione fra nazismo e wahabismo
parte da lontano. Terminata la Seconda Guerra Mondiale, la CIA
recuperò l’alleanza fra l’Islam politico ed il fascismo; all’interno di questa
logica fecero lavorare Gerhard von Mende,
specialista nazista dell’esoterismo islamico, con Saïd Ramadan, genero del
fondatore della Confraternita dei Fratelli Musulmani. Quest’ultimo
coordinò la campagna mediatica anticomunista incontrando i fascisti Stephan
Bandera e Iaroslav Stetsko. In tutto il mondo, i servizi segreti anglosassoni
continuano a strumentalizzare il fascismo e l’Islam politico contro la
Federazione Russa e lo “Stato proletario degenerato” (per quanto
parzialmente rigenerato) cinese:
‘’Il Wall Street
Journal afferma che, da un mese, un centinaio di commandos delle forze
speciali ucraine si battono in Sudan a fianco del generale Abdel Fattah
al-Burhan [10]. Quest’ultimo si è
incontrato in Libia con l’ex mufti El Sadeq el-Gheryani, capo riconosciuto dei
Fratelli Mussulmani, che anche lui ha mandato commandos a combattere per
al-Burhan, quindi a fianco degli ucraini. Questi appoggi hanno permesso al
generale al-Burhan di riprendere il 12 marzo 2024 Khartoum alle forze del
rivale, il “generale” Mohamed Hamdan Dagalo (detto Hemetti).’’ 2
Colpendo, a Damasco,
l’ambasciata iraniana ed uccidendo uno stratega militare amico di Qasem
Soleimani, i sionisti-revisionisti dimostrano di far parte dello stesso Super
clan dei ‘’banderisti’’; la globalizzazione del ‘’terrorismo
totale’’ teorizzato dai razzialisti britannici e messo in atto
dall’imperialismo USA, con l’estensione della dottrina della ‘’guerra
eterna’’. A distanza di un secolo, la ‘’perfida Albione’’ rischia ancora
di portare il mondo nell’incubo d’una nuova guerra mondiale.