Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Si chiama “I Tre Appuntamenti” ed è il Romanzo scritto da un giovane scrittore Vesuviano tramite la casa editrice “La Bussola”. Una storia d’amore e di amicizia dove non mancano anche tante dinamiche sociali che ancora oggi fanno discutere. Qualche giorno fa, presso l’Associazione Arci di Somma Vesuviana Antonio Borsa, l’autore dell’opera, laureato in Scienze biologiche ed informatore farmaceutico, ha presentato il libro davanti ad una platea di persone e giornalisti. Tante sono state le domande a cui lui ha prontamente risposto, di cui la prima, il significato del romanzo stesso: “E’ una storia d’amore e di amicizia, frutto di osservazioni fatte durante il corso della mia vita, crescendo mi sono reso conto che tante dinamiche sono cambiate ed anche il modo di approcciarsi all’altra persona è letteralmente cambiato. Mai come in questo periodo storico uomini e donne sono lontani, è come se per qualche ragione gli uni hanno paura degli altri ma tutto ciò lo reputo profondamente sbagliato. Apparteniamo alla stessa razza ed è assurdo che ci si faccia continuamente la guerra. Ho voluto rappresentare una storia d’amore un po’ inusuale, un ragazzo studioso, affabile e determinato che si innamora di una ragazza cresciuta in un ambiente difficile e che si lascia andare solo al divertimento, lui la coccola, le sta vicino e sa rispettarla quando lei deciderà di seguire un’altra strada. Una storia poi non così lontana dalla realtà perché, se è vero che una minoranza di uomini (come anche di donne) si macchiano di atroci crimini e situazioni di possesso, è anche vero che tanti altri rispettano la figura femminile e la trattano come suo pari, come è giusto che sia. Anche per quel che concerne l’amicizia, Dorian, il protagonista dell’opera, è circondato da amici maschi e femmine che lo sostengono e gli vogliono bene e lui altrettanto, cosa che accade anche nella mia vita. La mia migliore amica, Mena, è una persona per cui io mi sono sempre sacrificato ed anche lei c’è sempre per me, siamo un tutt’uno e c’è un bene e un legame genuino che va oltre il concetto uomo donna.”
Inevitabilmente le domande si spostano sul femminismo: “Non posso considerarmi un femminista, rispetto tutte le realtà ma io sono per il rispetto di qualsiasi individuo, uomo, donna, etero, gay, bianco e nero, non esistono fazioni, nel mondo ci sono solo due figure, i buoni e i cattivi e quello prescinde da tutto. E’ incredibile come nei giorni nostri ancora ci siano pregiudizi, è davvero triste vedere tante donne impaurite dalla figura maschile e tanti uomini che vedono nella donna un essere pronto a fargli del male, credo che la colpa sia anche di tantissimi movimenti estremisti che ci stanno allontanando e alla lunga lo pagheremo. Anche in tv e sui giornali ne leggo di ogni, sembra che un crimine valga più dell’altro, per quanto mi riguarda un omicidio o un femminicidio mi fanno arrabbiare allo stesso modo, è il mio concetto di parità e rispetto, una morte sul lavoro mi provoca la stessa rabbia a prescindere dal sesso, non ha senso dare risalto solo all’uno o all’altro, si rischia davvero una frattura che porterà ad altro odio e ad altre tragedie e tutto questo è assurdo”.
Una considerazione viene fatta dallo scrittore anche sul mondo social: “i social stanno letteralmente rovinando i giovani. Continuamente pagine estremiste diffondono un odio irrazionale che distorce la realtà, qualche giorno fa ho letto una pagina che definiva gli uomini come “squali” pronti a fare del male ad una donna; ma come si può generalizzare così? Nessuno mette in dubbio che ci siano uomini che ammazzano le proprie mogli o che maltrattano la donna amata, ma quante donne si macchiano di infanticidi o privano l’ex marito della casa e della custodia dei figli? E’ giusto puntare il dito contro quelle determinate persone, mantenendo però la lucidità e capire che quelle non rappresentano un intero genere, ci sono uomini splendidi e donne meravigliose che non meritano di essere giudicati a causa di altri, le persone buone devono unirsi tutte al fine di annientare ogni essere che ha deciso di fare del male a qualcuno, senza per forza schierarsi con una fazione, cosa mi importa sapere se quell’omicidio è stato compiuto da un uomo o da una donna? Se hai fatto qualcosa di male vai punito, punto. E basta con questa solidarietà maschile e femminile, siamo tutti individui diversi con caratteristiche che appartengono solo a noi, una persona va rispettata per i suoi ideali e i suoi valori e non importa se sia maschio o femmina, trovo surreale nel 2024 ritrovarci ancora a parlare di questo.
Alla domanda su cosa consiglierebbe ai più giovani, lo scrittore risponde così: “Amate, e fatelo senza paura. L’amore è l’unica magia che esiste sul pianeta terra e non è accettabile che la paura o le chiacchiere da bar debbano impedirvi di vivere un sentimento così puro. Si può soffrire, si può trovare la persona sbagliata ma fa tutto parte del gioco. E non giudicate mai nessuno in base al genere, il sesso o la sua situazione sociale, perché siamo una cosa sola e chiunque ci può regalare una vera amicizia o un grande amore. Il mio migliore amico, Daniele, non è laureato, non è figlio di medici come me, ma è la persona più buona che abbia mai conosciuto, me lo sono sempre ritrovato e gli sarò sempre grato per le volte che c’è stato per me.”
L’ultima considerazione è sul prosieguo della sua avventura da scrittore: “Sicuramente continuerò a scrivere, è la mia passione e non potrei fare altrimenti, pur continuando la mia attività di informatore farmaceutico. Ma sento l’esigenza di raccontare e trasmettere i miei valori e i miei ideali al fine di sensibilizzare le persone. Desidero un mondo dove tutti abbiano il rispetto che meritano e tutti abbiano pari opportunità, dove non esistano minoranze trascurate e non esistano più generi marchiati da una società che ha deciso di puntargli il dito contro. Non so dire di preciso quando, ma sicuramente un giorno scriverò un libro sulla differenza di genere, tema che mi sta molto a cuore e che davvero sta influenzando la nostra era.”