Voglio ribadire la mia solidarietà ai giovani liceali pisani che sono stati presi a manganellate dalla polizia. Dire – come hanno fatto alcuni esponenti del governo e del centrodestra – che gli agenti hanno reagito in quel modo perché sono stati provocati o presi a parolacce è ridicolo. Ogni domenica negli stadi poliziotti e carabinieri vengono insultati (e a volte anche fatti oggetto di lanci di oggetti di vario genere) e, anche se può essere fastidioso accettarlo, sono pagati anche per sopportare insulti, fischi e lazzi, perché il fine delle forze dell’ordine (così si chiamano non a caso) è il mantenimento e la salvaguardia dell’ordine pubblico, non caricare o pestare chi ti prende a parolacce durante una manifestazione, specie se si è in presenza di ragazzini che magari giocano a fare i duri e a incappucciarsi, ma sempre di ragazzini si tratta. E siccome è il grande che contiene il piccolo e non viceversa, le forze dell’ordine sono chiamate a svolgere la loro funzione con equilibrio e con le dovute proporzioni, cosa che a Pisa non mi pare sia avvenuta. Se anche quegli studenti avessero tentato di dirigersi in luoghi non autorizzati – perché questa è stata una delle risposte date da alcuni esponenti del centrodestra per giustificare quanto avvenuto – la polizia era sicuramente in grado di bloccarli senza ricorrere ad una risposta così dura.
Fatta questa premessa, trovo decisamente stucchevole la reazione ipocrita e fintamente indignata di tutta l’area liberal, da Calenda e Bonino a Schlein, sostenute dallo stesso Presidente Mattarella. Si sono forse accorti, tutto ad un tratto, che la polizia mena? E che molto spesso lo fa a sproposito, senza una ragione che lo giustifichi o comunque in misura spropositata rispetto agli eventi? Lo scoprono ora?
Ho raggiunto ormai una certa età, non so se purtroppo o per fortuna, e ricordo perfettamente la brutalità degli interventi di polizia e carabinieri che molto spesso non si sono limitati a manganellare ma anche a sparare (e a uccidere), molto spesso dove non ce n’era alcuna necessità. Potrei portare veramente tanti esempi non solo per quanto riguarda la repressione violenta di movimenti politici e sociali ma anche episodi di cronaca varia. L’elenco sarebbe oggettivamente molto lungo. E’ altresì doveroso aggiungere che la polizia ha sempre menato, sia con i governi di destra che con quelli di “sinistra”. La differenza è che la destra non si indigna mai quando la polizia mena (o spara), perché il securitarismo, anche violento, è parte del suo DNA. La “sinistra” invece si indigna (finge di indignarsi) solo se la polizia mena in presenza di un governo di destra o centrodestra, soprattutto se in prossimità di una scadenza elettorale, come in questo caso. Mutatis mutandis, un po’ come quando a buttare i migranti nei lager libici era il governo di centrosinistra (in combutta con le consorterie politiche locali, spesso mafiose) per mano di Minniti. Se lo avesse fatto la destra (come in effetti ha fatto…), apriti cielo.
L’ipocrita sceneggiata del salotto liberal che grida allo scandalo per le manganellate di Pisa è speculare a quella della destra che per dimostrare di essere più realista del re, cioè di leccare il culo a Israele e agli USA ancor più della “sinistra”, fa prendere a manganellate i ragazzini che protestano contro il genocidio in corso a Gaza.
Fonte foto: Agenzia Dire (da Google)