Come confermato da France 3, questa mattina all’alba è stato arrestato il sindacalista francese Jean Paul Delescaut, segretario generale della CGT Nord. L’accusa è di apologia di terrorismo per le dichiarazioni rese dallo stesso in solidarietà del popolo palestinese.
Si colpiscono i sindacati, si arrestano gli esponenti delle strutture a difesa dei lavoratori, si ingabbia la solidarietà internazionale per i popoli colonizzati e barbaramente assediati in giorni di vera a propria mattanza.
La Francia di Macron e le cosiddette liberaldemocrazie occidentali riportano indietro le lancette della storia, ai tempi in cui le opposizioni erano annientate con il carcere e le persecuzioni. Il tutto per difendere la loro volontà predatoria e colonizzatrice, camuffata da civilizzazione. Si ricostituisce il reato d’opinione.
Se questo è il clima vuol dire che il terrore è alle porte, che la guerra è sempre più a noi prossima, ma a differenza del secolo scorso il movimento pacifista dei lavoratori è debole e disgregato.
Mai come ora occorrerebbe una forte mobilitazione. Sono tempi bui.
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