Questa sera alla trasmissione di Nicola Porro su Rete4 ho appena assistito ad una vera e propria lezione di lucida disinformazione e manipolazione della storia.
Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha fatto riferimento a quanto accaduto alle Olimpiadi di Monaco nel 1974 dove un commando palestinese sequestrò gli atleti israeliani uccidendone subito due mentre gli altri nove rimasero tutti uccisi durante lo scontro a fuoco con la polizia tedesca dove restarono uccisi anche i cinque fedayn.
Da allora – ha detto testualmente Nordio – gli israeliani hanno iniziato una lunga e selettiva eliminazione dei responsabili politici di quel massacro.
Ignoranza o malafede, tertium non datur (propendo per la seconda). Israele negli anni mise in atto una lucida e sistematica attività di eliminazione fisica di diversi rappresentanti e funzionari diplomatici dell’OLP (organizzazione per la Liberazione della Palestina, guidata da Yasser Arafat) e addirittura di poeti, scrittori e intellettuali palestinesi residenti in varie località europee, fra cui Parigi e Roma, che non avevano nulla a che vedere con il sequestro, organizzato dall’organizzazione “settembre nero” che peraltro non faceva neanche parte dell’OLP. Ma la stessa esistenza di quegli intellettuali e della loro attività di controinformazione sulla questione israelo-palestinese costituiva un pericolo per Israele. L’intera vicenda è ricostruita molto bene, devo dire, nel celebre film “Munich” di Steven Spielberg (quindi non certo un estremista integralista islamico odiatore seriale di Israele…) che consiglio di vedere.
Furono i prodromi di una vera e propria attività di killeraggio e di terrorismo di stato, che anticipò quelle che successivamente saranno le famose “esecuzioni mirate”, cioè l’eliminazione fisica di militanti e dirigenti palestinesi nei Territori occupati che avveniva con missili sparati da elicotteri o aerei da combattimento. Spesso, per eliminare queste persone, si sganciavano anche bombe da una tonnellata che tiravano giù uno o due palazzi uccidendo decine di civili, alla faccia delle esecuzioni “mirate”.
La manipolazione storica è continuata in modo sempre più rozzo e grossolano, approfittando della complicità dell’intervistatore e, ovviamente, della non conoscenza dei fatti e della storia da parte della grande maggioranza dei telespettatori. “Lo stato di Israele – ha detto Nordio rispondendo a Porro che gli chiedeva delle ambiguità della “sinistra” attuale rispetto a quanto sta accadendo – è stato creato subito dopo la fine della seconda guerra mondiale per volontà di tutto il consesso internazionale e in particolare dell’URSS”, per evidenziare le contraddizioni in cui si troverebbe (e si trova, in effetti, ma per tutt’altre ragioni…) la “sinistra” attuale. Ha omesso però di ricordare che dal 1967 in poi la stessa ONU ha approvato a stragrande maggioranza – con la sola eccezione di Israele e USA e qualche altro staterello satellite minore – 116 (centosedici) risoluzioni, naturalmente puntualmente disattese da tutti i governi israeliani, con cui si chiede ad Israele di abbandonare i territori occupati, cioè Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme est e di restituirli ai palestinesi.
Lo show è proseguito con la solita lunga sequela di luoghi comuni sul terrorismo criminale e nazista di Hamas che uccide barbaramente donne e bambini, ovviamente senza pronunciare una parola sul massacro di civili in corso a Gaza e sulla pulizia etnica altrettanto terroristica, da parte di Israele, che va avanti dal 1948 ad oggi (ricordo sempre che la conta dei morti vede Israele vincere sui palestinesi con punteggio tennistico, dai dieci ai quindici palestinesi uccisi per ogni israeliano ucciso).
I media e la classe politica italiana hanno raggiunto un livello di spudorato servilismo da alcuni anni a questa parte che non ha precedenti a mia memoria.
Fonte foto: da Google