“Aveva commesso gravi errori nella sua vita, ma aveva anche ottenuto dei risultati. Per sé stesso e per la nostra causa comune, quando glielo ho chiesto in questi ultimi mesi” Vladimir Putin su Prigozhin
La morte del capo della CMP Wagner, Evgenij Prigozhin, avvenuta in circostanze del tutto da chiarire, s’inserisce all’interno dello scontro fra l’oligarchia economico-militare filo-occidentale e la fazione antimperialista post-sovietica la quale ha assorbito il Presidente Vladimir Putin. I primi sono favorevoli alla cessazione dell’Operazione Militare Speciale Z ed alla ripresa delle vecchie attività, i secondi hanno la consapevolezza che l’obiettivo dell’imperialismo USA è quello di estendere la dottrina della ‘’guerra eterna’’ nel cuore dell’Eurasia.
All’interno del fronte antimperialista, il Presidente Putin rappresenta il mediatore fra la sinistra neo-sovietica e la destra ideocratica, cristiana-ortodossa e neoliberale; la dottrina Prigozhin, rilanciando la contrapposizione fra l’ortodossia-cristiana ed il globalismo apolide, ha configurato un inedito neoliberismo-militare, centralizzandosi sulla figura atipica del ‘’soldato imprenditore’’. Una concezione della Scienza militare, la quale contrasta frontalmente con la Linea Gerasimov sulla guerra non convenzionale. Questa contrapposizione non ha impedito a Putin, anche davanti la ribellione militare del giugno scorso, di continuare ad usare ‘’la più efficiente guerriglia urbana del pianeta’’ (cit. Pepe Escobar) per fronteggiare la dottrina USA sulla ‘’guerra senza fine’’. Il rapporto intercorrente fra il potere multipolare post-sovietico e la CMP Wagner, per certi aspetti, configura una alleanza tattica la quale vede ‘’i musicisti’’ schierati dalla parte delle forze anti-neocoloniali in Africa e Siria: questa valutazione non riguarda il piano morale, ma una attenta disamina dei rapporti di forza.
Il 24 agosto abbiamo avuto due notizie: (1) la morte di Prigozhin e (2) la destituzione di Sorovikin dai suoi incarchi militari. La testata marxista Cumpanis ha pubblicato una eccellente analisi dove, riprendendo un recente articolo di Prigozhin, ci dà qualche informazione in più sulla figura di Sergei Surovikin:
“Il 21 agosto 1991, dei soldati sovietici combatterono contro quelli filoamericani di Eltsin sul Garden Ring di Mosca. Il battaglione dei sovietici era comandato dal capitano Surovikin, il futuro comandante del gruppo combinato di truppe russe in Ucraina. All’ingresso del tunnel del Garden Ring, la colonna si trovò di fronte una barricata di diverse auto. I soldati sparano e colpirono la barricata. La colonna entrò nel tunnel. Come conseguenza della sua partecipazione al tentativo di “colpo di stato” volto a salvare l’Unione Sovietica dalla liquidazione filo imperialista di Eltsin, Surovikin trascorse 7 mesi in prigione.
Lo status ufficiale della sua colonna era quello della pattuglia dell’esercito sovietico.
Surivikin aveva 24 anni. Dopo 32 anni, il generale Sergei Vladimirovich Surovikin è costretto ancora una volta in una libertà limitata.’’ 1
Le circostanze che hanno portato alla morte di Evgenij Prigozhin (controverso uomo politico, ma intelligente stratega militare) dovranno essere chiarite dai servizi d’intelligence russi, ma è evidente che queste due notizie – la morte del capo della Wagner e la destituzione d’un officiale neo-sovietico – s’intrecciano; l’oligarchia filo-occidentale, davanti la riorganizzazione geoeconomica dei Paesi Brics, ha riattivato le proprie cellule ‘’dormienti’’ contro la Federazione Russa, l’unica Nazione insieme alla Cina capace d’annichilire la dottrina della ‘’guerra eterna’’. Finora abbiamo una sola certezza: la ‘’teoria del complotto ‘’ che vede il defunto capo della Wagner vittima d’una regolamentazione di conti con lo Stato russo, è totalmente illogica. Questa ‘’tesi’’ rafforza i falchi del Pentagono.
Scrive l’analista strategico Andrew Korybko:
‘’In questa nota, è tempo di approfondire le conseguenze dell’incidente aereo di Prigozhin, iniziando da ciò che è improbabile che accada prima di condividere alcune parole su ciò che potrebbe presto seguire. Come è stato scritto in precedenza, le operazioni africane di Wagner probabilmente non saranno influenzate dal momento che è sempre stato irrealistico immaginare che lui e alcuni membri d’élite stessero microgestendo dozzine di squadre tattiche sul terreno in vari paesi in tempo reale. Il morale potrebbe subire un calo temporaneo, ma alla fine la base si riprenderà.
Non si prevede che il complotto della guerra ibrida dell’Occidente descritto nei paragrafi precedenti si realizzi, ma anche se si facesse qualche movimento in quella direzione, allora la minaccia alla sicurezza e alla stabilità della Russia sarebbe gestibile, quindi nessuno dovrebbe prepararsi alla “balcanizzazione”. guerra civile o cambio di regime. Detto questo, l’indagine in corso esplorerà sicuramente se l’incidente di mercoledì sia stato dovuto a un gioco scorretto, compresi scenari di coinvolgimento di Kiev ma anche eventualmente di una fazione militare-intelligence canaglia.’’ 2
Domanda: la Wagner verrà coinvolta nella riorganizzazione delle forze armate russe? La più efficiente guerriglia urbana del pianeta dovrà essere democratizzata, in vista della guerra ibrida che l’Occidente collettivo ha rilanciato contro le Potenze multipolari. Una guerra che l’imperialismo USA sta perdendo. L’intera questione della Wagner, il primo esperimento vittorioso di guerriglia urbana (una vera Rivoluzione nel campo delle Scienze militari), va ben oltre la figura di Evgenij Prigozhin.
https://www.cumpanis.net/russia-la-morte-di-prigozhin-e-il-licenziamento-di-surovikin/
https://korybko.substack.com/p/prigozhins-plane-crash-conspiracies?fbclid=IwAR2DFTi_JQ45pfUl6Kuuev7jnj2jtBQ5l-u06eETP1Cnock3twlMAcoEe9U
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