Michela Murgia era una odiatrice seriale del genere maschile. Una femminista aggressiva, arrogante e intollerante, convinta di rappresentare la Verità Assoluta, Incontrovertibile, Infallibile e di conseguenza Incriticabile.
Per questo e solo per questo è stata cooptata dal sistema mediatico di cui questa sorta di femminismo sessista, interclassista e antimaschile è uno dei mattoni fondamentali.
Mi dispiace soltanto che sia sta colpita in età ancora così giovane da una malattia che non lascia scampo perché, tranne in rarissimi casi (tiranni sanguinari, bombardatori e guerrafondai seriali, torturatori, trafficanti internazionali di droga o esseri umani e simili) auguro sempre tanta salute e lunga vita a qualsiasi persona stia al mondo, anche se con le sue idee fa del male agli altri. E lei lo faceva perché la sola cosa che sapeva fare era diffondere odio contro il genere maschile ogni volta che proferiva parola.
Altro da dire non c’è, purtroppo.
Che la terra le sia comunque lieve.
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