Non di rado geniali scrittori satirici-surrealisti, permettendosi esagerazioni caricaturali estreme, e per questo in apparenza scarsamente o per nulla realistiche, di caratteristiche embrionali o “nascenti” e dunque poco o punto visibili ma potentemente operanti del loro presente, finiscono per anticipare profeticamente la realtà dei fatti, talora perfino di secoli
Propongo due esempi che mi sembrano particolarmente attuali.
Nel XIVII secolo Jonathan Swift, nel Viaggi di Gulliver, racconta di un’ isola raggiuta dal protagonista nella quale questi viene introdotto nel più prestigioso istituto accademico di ricerca scientifica, ove è immediatamente assalito da una puzza nauseabonda, assolutamente insopportabile; il più titolato ricercatore che dirige l’ istituto, una specie di premio Nobel ante litteram, gli spiega che vi si stanno svolgendo meritori esperimenti, utilissimi per risolvere il problema della denutrizione dei poveri e dunque per il progresso morale e civile dell’ umanità, tentando di ricavare cibo dalle feci.
Bene. Ben tre secoli dopo (!) l’ U. E. ha liberalizzato e sta alacremente incentivando (e ovviamente i pennivendoli della stampa politicamente corretta al suo servizio ce lo stanno propinando “H24” con gli argomenti più strampalati a sostegno del suo preteso carattere “assolutamente salutare” e delle sue pretese qualità organolettiche “decisamente sopraffine”) l’ uso a scopo alimentare di insetti, sotto forma di “farine” o in numerose altre “gustosissime” varianti gastronomiche.
Invece il nostro Collodi, nelle Avventure di Pinocchio scritte nel XIX secolo, ci narra che il protagonista, avendo subito un furto, lo denuncia ai carabinieri col risultato di venire incarcerato per essere stato derubato (i ladri non subendo alcun provvedimento penale).
Bene. Ben un secolo e mezzo dopo negli USA Donald Trump viene perseguito penalmente per essere stato ricattato (la ricattatrice non subendo alcuna inchiesta giudiziaria).
Per la verità, nei più “evoluti” e “civili” Stati Uniti d’ America l’ expresidente verrà quasi sicuramente assolto dopo un iter giudiziario che durerà il tempo necessario ad impedirgli di stravincere con larghissima maggioranza le prossime elezioni presidenziali.
Ma per il pensiero unico politicamente coretto e i suoi solerti mentitori professionali di Stampa e TV gli USA sono il “faro della democrazia”, mentre la Russia è una terribile “dittatura” giacché un tal Navalni, che se vi partecipasse raccoglierebbe lo “zero virgola un po’ di altri zeri uno per cento” dei voti, essendo stato pluricondannato per varie malversazioni, illeciti e attentati alla sovranità e indipendenza del paese, come in ogni altro paese al mondo ove si svolgono “libere elezioni”, Italia compresa, non può parteciparvi (così evitando un clamoroso sputtanamento popolare).
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