“SE E’ AMORE NON BRUCIA” la vera storia di William Pezzulo, sfregiato con l’acido dalla ex.
Qualcuno lo ha definito un libro da leggere tutto d’un fiato. Altri, al contrario, lo hanno ritenuto crudo e violento. Quel che è certo, è che non si tratta di un romanzo d’amore o di un thriller nel quale bisogna scoprire l’identità dell’assassino, ma di un fatto drammaticamente reale, in tutta la sua crudeltà. Il protagonista, suo malgrado, è William Pezzulo, giovane 26 enne bresciano che nel 2012 venne sfregiato con l’acido dalla ex che non si rassegnava alla fine della loro storia. Da quell’ agguato, William perderà la vista e riporterà cicatrici permanenti su oltre il 30% del corpo. Eppure, la sua storia è caduta nell’oblio. Ne hanno parlato in pochi anzi, in pochissimi, persino nella sua città natale, Brescia. Forse perché un uomo non può soffrire? O forse perché una donna non può aggredire?
A oltre dieci anni di distanza da quel vile agguato, questo libro cerca di attraversare la drammaticità di un amore malato cominciato come una favola ma terminato in tragedia. Un racconto che si scontra con la narrazione dominante, che vede il killer in abiti maschili e la vittima in rosa. Una lettura che, nell’intento dell’autrice, deve accendere i riflettori sul concetto di violenza e sul silenzio delle istituzioni di fronte al grido di dolore delle vittime.