La visita di Biden a Kiev è avvenuta subito dopo il discorso, distopico e guerrafondaio, di George Soros a Monaco, durante la Conferenza sulla sicurezza (16 febbraio 2023). Non ci sono dubbi: è il 93enne Soros a dettare la linea alla fazione ‘’dem’’ del complesso militare-industriale USA, muovendo come marionette i falchi neoliberali. Questo Mago Imperiale è un autentico teorico dell’unipolarismo Anglo-Sionista, oppure – utilizzando le categorie marxiste – un teorico della controrivoluzione mondiale.
Secondo Soros la contraddizione principale è quella che intercorre fra le ‘’società aperte’’ neoliberiste (es. USA, Gran Bretagna, Israele ed Ucraina) e le ‘’società chiuse’’ che presentano una centralizzazione del potere politico ed economico: Hayek è il punto di riferimento per le prime, Marx il teorico delle seconde. Nel mezzo, Soros intravede le ‘’società semi-chiuse’’ ovvero degli ibridi da definire, come Turchia, India e Brasile: in questo caso, il Mago Imperiale ha predisposto l’eliminazione di Erdogan attraverso l’estensione della ‘’guerra eterna’’ ad Ankara, ed una campagna mediatica-persuasiva volta a corrompere Lula e Modi. Il presidente indiano non sembra abbastanza acuto, mentre Lula ha ricevuto un monito ben preciso dall’élite Anglo-Sionista: qualora dovesse disobbedire al WEF, il Brasile subirà un ‘’caos spaventoso’’ organizzato dal Pentagono. Nella visione di Soros, l’Ucraina è l’avamposto (prima ancora di Israele) del neoliberismo unipolare nella lotta contro il mondo multipolare: il destino delle ‘’società aperte’’ sarebbe quindi nelle mani di questi nipotini di Hitler.
La sconfitta dei nazisti neocons ucraini è necessaria
La visita di Biden ai nazisti neocons ucraini rappresenta una minaccia d’aggressione neocoloniale diretta della Nato alla Federazione Russa. La corporazione-giornalistica nell’anglosfera (compresi i vari ordini professionali), una autentica espressione della volontà di Soros e dell’ideologia transumanista del WEF, è chiara: la Nato deve entrare in guerra (una aggressione imperialista, in questo caso ‘’non convenzionale’’ e ‘’di quarta generazione’’), direttamente, contro Mosca e Pechino.
L’interesse geostrategico di Soros, del WEF e del Pentagono non è quello della borghesia-padronale rappresentata da Trump: i primi hanno rilanciato la ‘’guerra eterna’’ per imporre la sudditanza militare ed ideologica al mondo, Trump vorrebbe sostituire la sudditanza militare con quella economica. I fascisti-evangelici che seguono l’ex presidente USA, sono ben poca cosa rispetto alla follia transumanista (dagli UFO all’eugenetica) di Soros, Harari e Biden, una autentica ‘’banda di drogati e neonazisti’’ (come li definì correttamente Putin).
Scrive il giornalista Andre Damon, sul sito marxista WSWS:
‘’Esattamente, come si intende “spiegare” la classe dominante al popolo americano che “il nostro interesse” è quello di rischiare una guerra nucleare per l’Ucraina? Vanno ricordato le dichiarazioni di Zbigniew Brzezinski, che negli anni precedenti gli attacchi terroristici dell’11 settembre ha scritto che “la ricerca del potere [cioè l’egemonia globale degli Stati Uniti] non è un obiettivo che suscita la popolare passione popolare, tranne in condizioni di una minaccia improvvisa o una sfida al senso del benessere interno del pubblico.”’’ 1
Damon ci ha spiegato (più che altro citando l’altro “Mago Imperiale” Brzezinski) il motivo per cui la borghesia USA ha bisogno di mentire: l’élite Anglo-Sionista ha pianificato la distruzione di una porzione del pianeta e, per realizzare questa distopia orwelliana, ha bisogno di socializzare il masochismo nella società civile. Il WEF e Soros dettano la linea: ‘’non avrai nulla e sarai felice’’, la politica culturale della CIA è molto più velenosa rispetto a quella della ‘’guerra fredda’’. Nei primissimi anni ’50 l’ufologia ruotava attorno alla ‘’tesi complottista’’ della ‘’congiura del silenzio ‘’ e gli stessi conservatori erano terrorizzati da questa “pseudoscienza”; oggigiorno, l’idea bislacca di un’invasione aliena potrrebbe piacere agli ideologi dello Stato mondiale come Harari, la fazione ‘’cosmopolita’’ del deep state USA che considera l’umanità obsoleta. L’alieno – i cosiddetti grigi – è un umanoide desessualizzato, senza massa muscolare e privo di sentimenti (soprattutto nella filmografia fantascientifica recente, es. Alien Abduction del 2014): la letteratura fantascientifica per Harari è una dottrina politica? I transumanisti sono dei dissociati, totalmente sconnessi dalla realtà, non hanno il senso della storia e la percezione di cosa sia un rapporto umano e sociale.
La visita di Biden a Kiev è un messaggio di guerra; l’imperialismo USA sta cercando di nascondere il collasso del capitalismo a stelle e strisce pompando a dismisura militarismo e neonazismo. La sostanza non cambia: le dinamiche strategiche-militari stanno tendendo a favore della Russia, mentre Soros e Biden perseguono sulla strada della ‘’guerra ibrida’’ per accelerare la transizione alla ‘’società della paura’’. Le conseguenze – come spiega Damon – sarebbero incalcolabili per tutto il mondo.
https://www.wsws.org/es/articles/2023/02/22/pers-f22.html
Fonte foto: da Google