L’appena scomparso (31/12/2022)‘’Papa emerito’’ Ratzinger ha dato un contributo notevole all’ideologia reazionaria durante la ‘’guerra fredda’’, operando una delle più grandi campagne di restaurazione imperialista del ‘900. Joseph Ratzinger è stato un teorico del neoconservatorismo e della seconda ideologia straussiana, quella maturata successivamente alla morte dell’ideologo neocons Leon Strauss. Non è corretto considerarlo un anacronistico difensore del colonialismo europeo dei secoli bui; Ratzinger, successivamente Papa Benedetto XVI, è stato un interprete dell’ideologia della borghesia imperialista USA durante il conflitto fra l’imperialismo occidentale (quindi bianco e cristiano-fascista) e le lotte di liberazione nazionale.
Nel 1931 entrò a far parte della Gioventù hitleriana, un’organizzazione paramilitare concepita per addestrare i giovani alla dottrina della conquista degli ‘’spazi vitali’’. Nel ’39 venne arruolato come soldato nella Wermacht, tuttavia, osservando il crollo della ‘’macchina della morte’’ nazista, scelse la via della diserzione. Catturato dagli Alleati, dopo una breve prigionia abbracciò il sacerdozio venendo accolto nel rigorosissimo seminario di Michael de Traunstein. Come Karol Woytila, formò la propria visione teologica trasferendo la mentalità del blocco, la contrapposizione fra ‘’amico’’ e ‘’nemico’’ nella logica di Carl Schmitt, all’interno della Chiesa Cattolica: la sua teologia politica-reazionaria andava ben oltre la dicotomia capitalismo/socialismo, estendendo la censura verso qualsiasi forma di emancipazione dalla schiavitù coloniale e razzista. Nell’interpretazione del neoconservatorismo, Ratzinger si considerò un ‘’ecumenista’’, prendendo in esame tutti gli aspetti della reazione a livello globale; Papa Benedetto XVI non arrivò a contemplare la dottrina della ‘’guerra senza fine’’ dell’amministrazione Obama contro la Federazione Russa.
La distruzione della Teologia della liberazione in America Latina
Per comprendere l’attività del Cardinale Joseph Ratzinger (JR), è necessario analizzare il periodo nel quale egli era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, anni in cui operò la Restaurazione della Dottrina Monroe il America Latina: il neoconservatorismo della ‘’guerra fredda’’.
La prima cosa che avvenne fu la creazione di una grande banca dati, dove vennero schedati preti e sacerdoti anti-colonialisti; in quasi tutte le province ecclesiali il duo Ratzinger/Woytila nominò vescovi conservatori provenienti dalla mafia dell’Opus dei. Questa politica facilitò il piano della Fondazione Rockefeller: la distruzione del cattolicesimo popolare e l’instaurazione di regimi oligarchico-militari adepti alla dottrina della ‘’shock economy’’. Nel 1984, Ratzinger (sul mandato del deep state) attaccò frontalmente la Teologia della liberazione, favorendo l’avanzamento del fascismo-evangelico in America Latina:
‘’Vengono tagliate le ali ai progetti pastorali progressisti o questi sono chiusi del tutto. Nel 1989 il riconoscimento della JOC internazionale qualificata come troppo progressista è sospesa dal Vaticano. Ella deve cedere davanti all’anti-sinistra e confessionale CIJOC.
A fianco della distruzione di tutto quello che è progressivo, incominciano progetti giganteschi con l’obiettivo di mettere sulla rotta corretta i fedeli. Evangelizzazione 2000 e Lumen 2000 sono enormi progetti evangelizzatori mediatici diretti all’America Latina, mettendo a disposizione non meno di tre satelliti. I progetti sono organizzati da individui di destra ed ultraconservatori gestiti da raggruppamenti come Comunione e Liberazione, Azione Marial, Rinnovamento nello Spirito, ecc.. I collaboratori di questi giganti mediatici paragonano il loro lavoro con una specie di alcune “forze aeree” nuove.’’
L’élite aziendale finanziò la restaurazione imperialista, commissionando gli assassinii mirati dei sacerdoti con simpatie socialiste e anti-colonialiste come Monsignor Oscar Romero, in El Salvador. Negli anni ’80, Woytila e Ratzinger divennero i leader spirituali del fascismo statunitense: una rivincita delle multinazionali USA precedentemente ostacolate da governi nazionalisti e socialisti-radicali, la quale finì per trasformare la religione in una costola del capitalismo finanziario Anglo-Sionista, creando delle vere e proprie macchine dell’indottrinamento (università, agenzie di stampa, testate e scuole). Per combattere la Teologia della liberazione ed il cattolicesimo popolare, la CIA allevò le sette protestanti, arruolando il Vaticano nella sistematizzazione della dottrina sullo ‘’scontro di civiltà’’(1994). Il Ratzinger-pensiero nacque con gli sproloqui sulla ‘’purezza della razza ariana’’ di Alfred Rosenberg (il defunto ‘’Papa emerito’’ rivendicò più volte la Crociata Anticomunista dell’imperialismo nazista) e terminò la propria missione-restauratrice con la messa a punto della dottrina Horowitz: la ‘’guerra permanente’’, una dittatura globalista a guida statunitense per impedire una nuova Shoah. L’antisemitismo al servizio di Israele, una riproposizione della geopolitica globalizzata dagli straussiani e ripresa dai sionisti-revisionisti nello stato ‘’per soli ebrei’’.
Il giornalista antimperialista Marc Vandepitte, nel 2013 (anno in cui JR si dimise dalla carica di Pontefice), inquadrò il posto del ‘’Papa emerito’’ nella storia delle idee reazionarie, in quanto ‘’rottweiler di Dio’’ e testa pensante dell’imperialismo occidentale. Leggiamo:
‘’Gli sforzi uniti di Ratzinger e della Casa Bianca diedero i suoi frutti. Negli anni novanta si inflisse un colpo duro alla chiesa di base dell’America Latina. Multipli gruppi di base smettono di esistere o funzionano appena davanti all’assenza di sostegno pastorale, o per paura della repressione, o perché non si crede oramai nell’avanzamento atteso o semplicemente perché sono stati eliminati fisicamente. L’ottimismo ed attivismo degli anni sessanta e settanta hanno lasciato posto alla disperazione e riflessione. L’analisi della società perde in importanza a beneficio della cultura, l’etica e spiritualità, perfettamente alla misura di Ratzinger.’’(Ibidem)
Sostenitore d’un ‘’modello’’ capitalista di tipo corporativista ed apologeta del colonialismo, Joseph Ratzinger ha contribuito ad estendere le catene della schiavitù ad una porzione del pianeta.
https://www.globalresearch.ca/ratzinger-come-rottweiler-di-dio-diede-il-colpo-di-grazia-alla-chiesa-popolare-in-america-latina/5324092
Fonte foto: Avvenire (da Google)