Ieri sera, nel salottino di Lilli Gruber, Lucio Caracciolo, direttore di Limes, ha detto testualmente:”L’Italia è in guerra con la Russia, anche se non si può dire esplicitamente”. Relativamente al governo in via di gestazione, ha detto che “non toccherà i diritti civili perché comunque sono dei politici, non sono degli sprovveduti e sanno che non gli conviene farlo”.
Caracciolo è un liberale, quindi un avversario politico, ma è una persona intelligente, colta e di alto profilo, e quindi non può sputtanarsi come i tanti guitti a stipendio, politici, giornalisti e ora anche scienziati (dopo Crisanti il fronte liberal ha arruolato anche la Viola che ieri ha ripetuto le solite solfette tanto “carucce” e politically correct) che popolano i salotti mediatici e intonano gli scontati canti salmodianti del politicamente corretto che ben conosciamo..
Onore al merito, per così dire. Un avversario, ma almeno un avversario serio.
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