Non è la prima volta che del territorio e degli agglomerati russi confinanti con l’ Ucraina sono sottoposti a bombardamento da parte della nazione oggetto dell’operazione “speciale” di guerra.
Sorge spontanea la domanda e cioè, nel caso di una imminente capitolazione completa del Donbass e conquista strategica finale russa, come farà la Russia stessa a garantirsi un minimo di sicurezza al suo confine e nei territori probabilmente interessati ad annessione, ovvero il Donbass e la parte costiera meridionale, senza una area cuscinetto “demilitarizzata” di almeno 400 km di spessore.
Gli Stati Uniti stanno in questo momento fornendo L’Ucraina di cannoni con gittata di circa 300km ( linea aria) con margine di errore di metri 5, già posizionati in Siria, monito difensivo su una loro base a meno di 300km da Damasco. Quindi purtroppo provocherà una escalation che porterà sempre più ad un prolungamento del conflitto con tutti gli annessi rischi che si stanno già innescando e sui quali l’amministrazione USA ed i suoi maggiordomi allegati stanno volutamente, per i primi, ed irresponsabilmente per i secondi, di fatto puntando.
In questo pericolosissimo passaggio nel quale gli USA intendono contrastare per 20 o 30 anni e ritardare un naturale ricambio MULTIPOLARE al loro ordine monocratico, dovremmo domandarci cosa voglia realmente dire “PACE”.
Ma la principale legittima domanda è quella sul perché molti stati europei, fatta storica eccezione per la Polonia e gli stati baltici, anche scandinavi, che tratteremo dopo, siano sembrerebbe inconsapevoli che gli interessi USA siano inversamente proporzionali ai propri; in primis Italia e paesi del sud Europa.
Questo aspetto si lega direttamente all’atteggiamento guerrafondaio oppure al collaborazionismo fintamente pacifista che caratterizza la quasi totalità dell’angusto panorama politico e disinformativo italiano, che è composto da tante componenti o meglio da una miscela paralizzante di ignoranza, presunzione intellettualistica, malafede e ritardo di previsione geopolitica, programmatica ed amministrativa.
Non sto cercando dei facili like narcisisti o commerciali, ma tento insieme al lettore di ragionare.
Possibile che vi sia una massa sterminata di maggiordomi USA e NATO incapaci di comprendere che la tensione o guerra aperta con i due terzi del mondo è destinata a portarci alla catastrofe o nucleare o socio-culturale-economica ?
Come mai una società liberista fondata sull’opportunismo e l’individualismo non è capace di cogliere la sua naturale convenienza?
Evidentemente ha ragione anche da vendere il prof. Orsini a sostenere una profonda IGNORANZA INTERPRETATIVA di ciò che abbia veramente causato l’effetto domino della seconda guerra mondiale.
Senza una riflessione sulla diffusa ignoranza di una gran parte dei nostri parrucconi intellettuali europei, non appartenenti al mondo produttivo-economico-industriale, con contatti economici internazionali, non riusciremmo ad interpretare il gioco fomentato della “paura del russo e del cinese” ….o domani degli indiani o degli indonesiani.
A meno che, dopo la piaga del terrapiattismo, gli europei forse stiano ritornando ad un piccolo mondo che invece delle colonne d’Ercole colloca la fine del globo ad est della Ucraina .
Gli USA e la NATO ed il loro apparato di intelligence, lavorano da un trentennio, dopo il 1989 e con il crollo della UNIONE SOVIETICA a cercare di fomentare storiche rivalità e piaghe aperte.
Qui vengo al punto baltico e polacco, come hanno già fatto nella ex Jugoslavia , nel Caucaso, in Medio Oriente ed in tutte le cosiddette rivoluzioni colorate, tra le quali quella “riuscita” in piazza Maidan a Kiev, nel 2014, che è la madre di tutte le guerre oggi e tensioni in quell’area a rischio allargamento.
Concludendo:
1 Gli USA non vogliono la pace ed attraverso la NATO ma con esborsi economici ed evitando propri per ora militari sul campo, max mercenari, e con invio di armi vere moderne, ora, svuotati i magazzini outlet bellici, tentano di tenere il conflitto vivo almeno fino a novembre ( elezioni di medio termine), cercando di portare i repubblicani su posizioni bipartisan di sostegno prolungato a questa strategia rischiosissima.
Il Regno Unito, storico loro alleato, sostiene questa strategia, con l’asse franco-renano che cerca di tirare a campare, ma approfittando probabilmente di colonizzarci ( la Francia) come una nuova Indocina mediterranea ( Macron) o continuando con un signoraggio di fatto UE ( Germania) , ma non opponendosi più che con qualche borbottio agli Yankee .
In tutto questo, l’Italia è in una sacca pericolosa, senza approvvigionamenti ed alla mercè sia UE che USA, in conflitto indiretto a piano inclinato con il proprio sviluppo futuro ad est .
3. La PACE ha come presupposto IMMEDIATO o AL PIU’ PRESTO
la NEUTRALITA’ del nostro Paese, la fine delle sanzioni che fanno un baffo alla Russia, ma che ci stanno distruggendo dopo 3 anni di pandemia, e dell’invio di armamenti all’Ucraina .
Sono Gli USA che hanno provocato questa guerra e la reazione russa e che sono alla base delle disgrazie del popolo ucraino, che ha lo stesso sangue del popolo russo.
Noi con questa folle guerra non c’entriamo nulla, aldilà delle pappine mediatiche propinate giorno e notte come in un bombardamento. Non è con posizioni moralistiche ed abiure che si esce dalla guerra, ma soltanto ragionando e pensando al bene del proprio Paese dei giovani e dei lavoratori .
Una ITALIA NEUTRALE sarebbe un missile intercontinentale strategico di PACE, capace di fermare l’escalation pericolosissima. SOSTENIAMOLO con convinzione: non abbiamo che da perdere i nostri guai