Se sei critico nei confronti della narrazione mediatica dominante rispetto alla guerra in corso in Ucraina sei bollato come filoputiniano, rossobruno e naturalmente fascista.
Se sei critico nei confronti dell’Unione Europea sei bollato come sovranista, populista, antieuropeista e naturalmente fascista.
Se sei critico nei confronti della gestione politica della crisi pandemica sei bollato come No vax, quindi oscurantista, terrapiattista, reazionario, negazionista e naturalmente fascista.
Se sei critico nei confronti dell’ideologia politicamente corretta e del femminismo sei bollato come maschilista, misogino, sessista, reazionario, omofobo e naturalmente fascista.
Se sei critico nei confronti delle politiche neocolonialiste e imperialiste che depredano i paesi del terzo mondo e obbligano i popoli ad immigrare, ingrossando le fila dell’esercito industriale di riserva e alimentando la guerra fra poveri e la divisione fra i lavoratori e tutti gli sfruttati, sei bollato come razzista, reazionario e naturalmente fascista.
L’elenco sarebbe ancora lungo ma credo che questo sia sufficiente per capire qual è il filo conduttore alle fondamenta dell’ideologia neoliberale attualmente dominante. Può stupirci ma la vergogna, il senso di colpa e il timore di essere emarginati ed esposti alla pubblica riprovazione sortiscono un effetto maggiore della paura di essere arrestati e carcerati.
P.S. Tutti fascisti tranne naturalmente i tagliagole nazisti ucraini…che però leggono Kant…(buttiamola a ridere che è meglio…)
Fonte foto: ohga.it (da Google)