La sintonia di Conte con il paese reale

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

 

Il Corriere della Sera titolava qualche giorno fa “Di Maio scarica Conte”.  Ad analizzare attentamente i fatti è Conte che, coerentemente con i valori del M5S, scarica Di Maio. Con le prese di posizioni di questi giorni, ribadite con decisione dalla Annunziata, la quale ha reagito con disappunto, Conte rilancia il M5S come l’unica forza politica in sintonia con il Paese reale.

I sondaggi dicono in modo chiaro che due terzi degli italiani sono contro l’invio di armi in Ucraina e contro l’aumento della spesa pubblica per armamenti. L’Annunziata, nella sua trasmissione, ha provato a far passare tanto Conte quanto tutti coloro che non hanno un approccio mainstream al conflitto militare  ucraino – russo, come filo “putiniani”, operazione che non le è andata bene a fronte delle posizioni chiare espresse dal Presidente Conte.

In questo mese di guerra i media nazionali hanno raggiunto un livello di servilismo impressionante. L’attacco al prof. Orsini come quello al giornalista Marc Innaro provano ampiamente il servilismo dei media nazionali verso l’establishment. Perfino in presenza di notizie palesemente false i media nazionali hanno continuato, imperterriti, a comunicarle come vere. I 350 senatori e deputati che hanno disertato il Parlamento durante la comunicazione del Presidente Zelenski, in aggiunta alle prese di posizione dell’ANPI, della sinistra “radicale”,  all’intervista di Del Rio rilasciata a L’Avvenire il quale ha richiamato espressamente Papa Francesco I , sono le prove del  crescente dissenso della società nei confronti di Draghi e del modo come, di concerto con il Ministro degli Esteri Di Maio,  conduce la politica nazionale rispetto al conflitto bellico.

Il dissenso forte presente nella società, che via via sta raggiungendo il “palazzo”, aveva bisogno della presa di posizione forte di un leader politico. Conte con le sue dichiarazioni ha dimostrato di essere in sintonia con il Paese. La presa di posizione contro l’ aumento della spesa militare è ciò che vogliono gli italiani. Non si può aumentare la spesa militare quando famiglie ed imprese hanno bisogno di sostegno per far fronte alla già pesante crisi  aggravatasi  ancora di più con il conflitto ucraino – russo. La riduzione delle forniture di gas dalla Russia e l’ acquisto dagli Usa non farà altro che peggiorare la crisi.

I media di regime, da mesi, martellano l’ opinione pubblica per convincerla ad accettare sacrifici in nome di una libertà utile agli oligarchi ucraini ascari al servizio degli interessi degli Usa. La presa di posizione di Conte potrebbe, se ben gestita, favorire la via diplomatica alla pace. La presa di posizione di Conte  potrebbe aprire una crepa nel governo Draghi tale da trovare sponda nel governo tedesco e non solo, aprendo ad una soluzione diplomatica del conflitto. La mia impressione è che i governi dell’UE, di fronte ad una situazione sempre più insostenibile, aspettano che qualcuno faccia il primo passo. Gli Usa, come prova il viaggio di Biden in Polonia, sono consapevoli di questo dato ed è per questa ragione che stringono intese ancora di più con la Polonia e i Paesi Baltici. Il fatto che questi paesi siano il fronte immediato non è sufficiente a giustificare il rapporto privilegiato che gli Usa stanno costruendo con essi. Gli Usa con questa azione si inseriscono nelle divisioni presenti nell’UE, divisioni alimentate dal nazionaliberismo in primo luogo polacco. Per porre fine al conflitto attraverso l’ azione diplomatica dell’UE serve che qualcuno faccia il primo passo. Il mutamento del clima politico ha spinto  Draghi a dichiarare  di voler parlare con Putin, perché teme gli effetti dell’azione del M5S e quindi di Conte sul governo. Le prese di posizioni di Conte non sono dettate da opportunismo politico. Che sia così lo provano ampiamente le questioni che ha posto e cioè: interventi a favore di salari,  sanità e occupazione,  sostegno a  imprese e famiglie, investimenti a favore della transizione ecologica. Sono tutti interventi che richiamano la Carta dei Principi e dei Valori del M5S. Con questa presa di posizione, Conte entra in sintonia con il Paese con un  preciso programma politico e di governo. Il M5S, con il nuovo corso di Conte, definisce  profilo e cultura politico. Il richiamo ai beni comuni, al comunitarismo di Olivetti, al senso di responsabilità delle imprese in funzione della costruzione della coesione sociale, il richiamo all’interesse nazionale, alla transizione ecologica, all’economia sociale di mercato, fa del M5S una forza politica Democratica e Sociale come alternativa concreta ad un sistema incapace di reagire in positivo alla crisi che stiamo vivendo.

Conte 'spiazzante': "Non possiamo accettare di essere pretermessi".  Annunziata: "E che vuol dire?" - Affaritaliani.it

5 commenti per “La sintonia di Conte con il paese reale

  1. Lanfranco
    29 Marzo 2022 at 6:57

    Mi stupisce, di questi tempi è molto difficile lo stupore, la ingenua, disarmante analisi proposta.
    Conte vicino al paese reale… Come lo sono state le poche migliaia che lo hanno confermato presidente. E, infatti, gli eletti governano con Draghi facendogli fare tutto ciò che vuole o meglio vuole la turbofinanza. Quando tutto manca, scimmiottano astensioni aventiniane.
    Alternativa che è una piccola costola dissidente della patacca grillina, fa una inutile opposizione.
    Non capire che l’uomo venuto dal nulla, è parte integrante e irrilevante del sistema granitico, indica un grado di infantile ottimismo che fa sorridere. Auguri.

    • Fabrizio Marchi
      29 Marzo 2022 at 8:36

      Sono sostanzialmente d’accordo con te in linea generale, anche se in questo caso Conte ha intercettato sicuramente il sentire di molte persone. Si è anche fatto forte della posizione di Papa Francesco, altrimenti non so se avrebbe preso tale posizione. Conte ha forti legami col mondo cattolico e con ambienti vaticani. Dopo di che non c’è dubbio che sia parte integrante del sistema all’interno del quale cerca di ricavarsi uno spazio politico.

  2. Giulio Bonali
    29 Marzo 2022 at 8:56

    Di sicuro c’ é che la stragrandissima, “bulgareggiante” maggioranza degl italiani é contro la guerra al fianco dei nazisti di Kiev-Washinfgton malgrado -e questo é davvero stupefacente!- una goebbelsiana falsificazione dei fatti “H24 e a reti unificate”, con annessa severissima, impenetrabile censura, che mai si era vista a questi livelli startosferici (e tantomeno a proposito delle misure restrittive- più o meno giustificate- contro il covid, malgrado le lagnanze continue di tanti individualisti almeno soggettivamente di sinistra).

    Questo, malgradio tutto, mi dà un ossimorico disperato ottimismo (anche se fra i motivi v’ é certamente soprattutto il fatto che le conseguenze della guerra al fianco dei nazisti cominciano a pesare tangibilmente sul tenore di vita di molti; che secondo me non é il migliore e più apprezzabile dei motivi).

    Ed ovviamente fra i vari politicanti c’é chi, un po’ più furbo degli altri, cerca di cavalcare l’ onda dello sdegno e della rabbia nazionale pro domo sua; a proposito dei quali mi vien da dire (stranamente in inglese, che mi suona bene);

    do you remember Tsipras-Varufakis?

    P.S.: Chiedo scusa, per aver ceduto alla tenazione, alla nostra meravigliosa lingua italiana quotidianamente stuprata -metafora fin troppo “delicata” per rispecchaire bene la realtà- dal’ inglese maccheronico di economisti, bocconiani o meno, pubblictari, informatici e altri politicamente corretti al servizio dell’ ingiustizia, nella totale, colpevolissima indifferenza di che avrebbe il dovere di tutelarla).

  3. Giulio Bonali
    29 Marzo 2022 at 8:58

    Ovviamente rabbia, non razzia (che é quello che fanno quitidianamete gli imprenditori e i politicanti).

  4. ndr60
    30 Marzo 2022 at 12:36

    “Sono tutti interventi che richiamano la Carta dei Principi e dei Valori del M5S”
    Certo, dopo averli capovolti in due anni di governo che hanno fatto coriandoli della Costituzione, a supporto di un esecutivo golpista.
    Complimentoni, verrebbe da dire. Diciamo che Conte comincia a sentire odore di bruciato, e vorrebbe impedire un’ulteriore emorragia di potenziali elettori. Spero sinceramente che il suo tentativo fallisca, di gate-keeper (volgarmente detti voltagabbana) ne abbiamo la nausea.

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