La crisi pandemica e soprattutto la sua gestione politica ha provocato una forte lacerazione nel tessuto sociale e anche fra molte persone che, normalmente, in linea di massima, condividevano e condividono lo stesso orizzonte ideale e culturale.
Noi, come redazione de L’Interferenza ci siamo sempre battuti per contrastare quella che a, nostro parere, è stata trasformata in una nuova “guerra fra poveri”, in questo caso fra vaccinati e non vaccinati, dispregiativamente etichettati e accomunati come “No vax”.
Tuttavia è indubbio, come dicevo poc’anzi, che la pandemia, la sua gestione politica, le politiche vaccinali, la questione del green pass e delle misure adottate dal governo abbiano creato divisioni profonde anche fra persone che normalmente condividono il medesimo orizzonte ideale e valoriale.
Per questo, pur avendo in larga maggioranza assunto una posizione omogenea sulla crisi pandemica, abbiamo deciso, come redazione, di dare spazio a tutte le differenti posizioni, proprio per permettere un dibattito franco e aperto e favorire il confronto logico-dialettico fra tutti, fuori da liturgie e messe cantate; e questa è poi la finalità per cui abbiamo deciso di dare vita a questo giornale.
Abbiamo voluto chiarirlo onde evitare che si creasse confusione fra i nostri lettori.
(Fabrizio Marchi)