La costruzione della ‘’società del controllo ‘’ globale ha aperto crepe profonde nel campo imperialista: Amnesty International, Onlus solitamente schierata con la sinistra ‘’dem’’ del Pentagono, non si è limitata a denunciare le misure adottate dal governo italiano per ‘’combattere’’ il Covid-19 in quanto profondamente lesive dei diritti civili, ma negli ultimi mesi si è schierata (finalmente con una certa autorevolezza) dalla parte di Julian Assange, prima vittima della nuova Architettura di potere. Cosa possiamo dedurne: una parte della borghesia occidentale è terrorizzata dal processo costruttivo della ‘’società della paura’’, considerandolo troppo cinico e disumanizzante.
Amnesty International contro il Draghistan: il fronte imperialista si spacca
Il comunicato di Amnesty è una base per inquadrare la rottura tra la fazione neocons delle Elite (a cui appartengono Draghi, Macron, Bill Gates e lo stato israeliano) e quella liberale:
‘’Amnesty International Italia sollecita il governo a riconsiderare attentamente se prorogare la misura oltre il 31 marzo 2022, in quanto tutte le misure di carattere emergenziale devono rispondere ai principi di necessità, temporaneità e proporzionalità. Inoltre, Amnesty International Italia sollecita le autorità italiane – in primis il governo, l’Aifa, l’Istituto superiore di sanità e la Protezione civile – a promuovere forme di comunicazione chiare e inclusive per garantire alla popolazione l’adozione di comportamenti responsabili per la tutela dell’incolumità collettiva e seguire le linee guida di salute pubblica.’’
‘’Per quanto riguarda il Green Pass rafforzato recentemente approvato, deve trattarsi di un dispositivo limitato nel tempo e il governo deve continuare a garantire che l’intera popolazione possa godere dei suoi diritti fondamentali, come il diritto all’istruzione, al lavoro e alle cure, con particolare attenzione ai pazienti non-Covid che hanno bisogno di interventi urgenti e non devono essere penalizzati.
In ogni caso, Amnesty International Italia chiede che siano previste misure alternative – come l’uso di dispositivi di protezione e di test Covid-19 – per permettere anche alla popolazione non vaccinata di continuare a svolgere il proprio lavoro e di utilizzare i mezzi di trasporto, senza discriminazioni.’’
‘’Amnesty International Italia continuerà a rivendicare il diritto a manifestare pacificamente forme di dissenso e a garantire il diritto di cronaca degli operatori e delle operatrici dell’informazione, denunciando ogni atto di aggressione o violenza ingiustificata nei loro confronti.’’ 1
Mario Draghi, manutengolo del Pentagono e della Goldman Sachs, ha accelerato la svendita dei grandi beni immobiliari alla Fondazione Gates, trasformando l’Italia in una appendice neocoloniale della nuova global class, dove il monopolio della violenza rimane saldamente nelle mani degli Stati Uniti. Il profitto prima di tutto. Il complesso monumentale di Villa Ludovisi e del Casino dell’Aurora che custodisce un preziosissimo dipinto di Caravaggio, è stato svenduto all’asta alla Fondazione Gates, violazione della Carta Costituzionale denunciata dal magistrato Paolo Maddalena, Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”:
‘’Lo impongono i seguenti articoli della Costituzione: il già citato articolo 42, primo comma, in base al quale la socializzazione del bene non ha limiti (vedi lavori preparatori); il secondo comma, secondo il quale: “la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge allo scopo di assicurarne la funzione sociale” e lo Stato non può esimersi dal dovere di assicurare la funzione sociale di questo bene che sarebbe frustrata dall’acquisto di privati, specialmente stranieri (si parla di Bill Gates e di Emiri arabi); l’articolo 41 secondo il quale: “l’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”, ed è fuori discussione il fatto che il mancato acquisto alla proprietà pubblica di tale bene costituisca un danno per la collettività e violerebbe il principio dell’utilità pubblica.’’ 2
Il Draghistan non è un regime liberaldemocratico, rappresenta piuttosto una “democrazia-dittatoriale”, un regime autoriatario con una base economica neoliberista: Margaret Thatcher, il generale Pinochet più le nuove tecnologie d’intelligence. L’unilateralismo del Pentagono, senza il sostegno dell’Elite liberale, farà da megafono ai nuovi neoconservatori di ‘’sinistra’’: la lobby progressista. Le misure adottate dai governi Draghi e Macron non sono rivolte a combattere il coronavirus quanto ad instaurare una nuova Architettura di potere, un antistorico neoliberismo di massa.
L’Italia insieme ad Israele è il Laboratorio preferito dell’imperialismo-imperiale statunitense. Il futuro da incubo che, attraverso uno ‘’stato d’emergenza’’ continuativo, ha inghiottito il mondo del lavoro trasformando i cittadini in sudditi: questo processo, quasi irreversibile, deve essere fermato
https://www.amnesty.it/posizione-di-amnesty-international-italia-sulle-misure-adottate-dal-governo-per-combattere-il-covid-19/
https://www.attuarelacostituzione.it/2022/01/19/difendiamo-la-proprieta-pubblica-demaniale-del-popolo-italiano/?fbclid=IwAR3CuNsw3h-MlxH0c7xJfQ7W5wVc8kG-3UHSf9iYBrIMqeuWUdWtzL7uiCA
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