Le violenze commesse oggi dai fascisti a Roma non fanno altro che rafforzare il governo e aumentare il consenso nei suoi confronti da parte di tanta gente già impaurita dalla crisi pandemica e bisognosa di essere rassicurata. A mio parere li hanno lasciati fare e non sarebbe certo la prima vota che accade. In tal modo tutta un’area di persone che nutre legittime perplessità sulla gestione politica della crisi pandemica e che con i fascisti non ha nulla a che vedere viene criminalizzata e messa a tacere.
E’ una storia vecchia, negli anni ’70 abusatissima. La vera finalità è preservare la pace sociale, distrarre l’”opinione pubblica” dai drammi sociali che si stanno consumando, disinnescare e criminalizzare ogni forma di dissenso e opposizione sociale. Non sono ovviamente in grado di dire se sia una manovra lucida, orchestrata a tavolino (dai fascisti senz’altro), può darsi di sì e può darsi di no, probabilmente no (tendo più a pensare che la questura abbia lasciato fare, certi regali non si rifiutano mai…) ma questo è del tutto irrilevante perché ciò che conta, la domanda da porsi per capire le ragioni di un qualsiasi fenomeno sociale e politico è il famoso “cui prodest?”, a chi giova? Al movimento contro il green pass? Non credo proprio, anzi, casomai serve a demonizzarlo. E allora? A chi giova? Al governo, è evidente.
Per capirci – mutatis mutandis – non penso che l’assalto al Congresso americano sia stato un complotto dei dem, però penso che gli abbia fatto molto comodo, e resto convinto che le forze di sicurezza USA, se veramente avessero voluto, non avrebbero permesso che quella masnada di soggetti entrasse all’interno del Congresso.
Oggi la gazzarra fascista ha fatto il gioco delle forze di governo, delle forze della conservazione. E’ una storia che si ripete, che quelli della mia età conoscono alla perfezione. Era la strategia degli “opposti estremismi” senza dimenticare quella della “tensione”. Noi non ci caschiamo di certo ma molti sono giovani, ingenui e privi di memoria storica e tanti altri invece l’hanno corta.
Stanno costruendo una nuova “maggioranza silenziosa”. La differenza con quella di mezzo secolo fa è che quella era di area conservatrice, di destra e reazionaria mentre quella odierna aderisce al modello neoliberale postmoderno attualmente egemone. Ma il tasso di conformismo, perbenismo e supina accettazione del sistema dominante è lo stesso.
(Fabrizio Marchi)
Fonte foto: Il Fatto Quotidiano (da Google)