I sostenitori della ‘’guerra senza fine’’ hanno salutato la strategia del presidente Biden, il quale non ha messo fine allo scontro di civiltà contro Iran, Cina e Russia. Il professor Samuel Moyn, autore di Umano: come gli Stati Uniti hanno abbandonato la pace e reinventato la guerra, ha pubblicato un articolo sul Washington Post intitolato Biden ha ritirato le truppe dall’Afghanistan, ma non ha messo fine alla “guerra eterna”.
Il giornalista e scrittore filo-israeliano Erri De Luca, in una intervista televisiva, ha disorientato (in perfetta malafede) l’opinione pubblica parlando di ‘’dimissione compiuta’’ e ricalcando le tesi dell’interventismo umanitario, ciononostante la Rete Voltaire è l’unico canale internazionale ad avere messo in guardia i cittadini europei dalla dottrina Rumsfeld/Cebrowski teorizzata dai neoconservatori repubblicani e globalizzata dal Partito democratico statunitense. Moyn, accademico organico al neoconservatorismo, ‘’si compiace che le nuove tecniche militari non richiedano molte truppe permanenti a terra e utilizzino droni e Forze Speciali. Sottolinea poi che il dispiegamento di truppe USA non deve concentrarsi in Afghanistan, ma perseguire obiettivi più ambiziosi a livello globale; da questa scelta deriva il ritiro di oggi’’ 1. Ci sono due questioni importanti da introdurre:
- Il neoconservatorismo non appartiene all’estrema destra mondiale, ma è l’ideologia dominante della borghesia USA radicata nei gangli vitali dello Stato profondo. Se le amministrazioni Bush e Trump hanno sostenuto una concezione ‘’nazionalista’’ del fascismo-evangelico statunitense, Obama ha globalizzato il neoconservatorismo completando il ‘’piano’’ Clinton: fare della “sinistra” europea una proiezione neocoloniale anglo-sionista.
- Gli Stati Uniti, egemonizzando la militarizzazione della pandemia per Covid-19, hanno importato la dottrina Rumsfeld/Cebrowski in Occidente. Nei prossimi mesi capiremo come la dottrina della ‘’guerra lunga’’ verrà applicata nelle’’ democrazia dittatoriali’’ occidentali.
Se la società europea transita verso il capitalismo di sorveglianza con la deprivazione accelerata delle libertà democratiche e sindacali, il Grande Reset negli Stati Uniti non tradisce la natura razzista dell’Elite puritana. Nel 2020 si sono registrate:
- Un aumento del 40% delle aggressioni ai neri nord-americani.
- Un aumento del 70% delle aggressioni agli asiatici nord-americani 2.
L’ingresso di eserciti privati nel territorio statunitense è sintomo di un impero in declino che, per sopravvivere, si è aggrappato alla edificazione d’una nuova tirannide: la nuova Architettura di potere, costruita sulla percezione dell’altro in quanto malattia. La globalizzazione della dottrina Rumsfeld/Cebrowski è una globalizzazione modificata basata sulla divisione del mondo in due: i paesi esterni alla Triade USA/Ue/Israele hanno già sistemi informatici e comunicativi autonomi, oltre ad una concezione delle scienze mediche antitetica a quella anglosassone: l’Europa ha ancora grandi scienziati, intellettuali e giornalisti come Thierry Meyssan, ma non è più la culla della Ragione.
L’impero in declino occupa aeree urbane interne
Il giovane blogger marxista-leninista Rainer Shea ha riportato la testimonianza di un residente a Minneapolis:
“CRG Security è un gruppo di sicurezza mercenario attualmente schierato a un paio di miglia da casa mia a Minneapolis”, scriveva il residente su Twitter la scorsa settimana. “Sono noti per brutalizzare la gente del posto e sorvegliarci”. Hanno scritto a commento di un podcast sulla situazione che “semmai, tali copertura chiarisce quanto siano sorprendentemente violenti questi tizi nella mia comunità. La gente viene presa sul marciapiede per “apparire registrata dal personale della CRG”, ecc. in modo assolutamente casuale. Come se costoro si sedessero in un parcheggio a spiare tutti col binocolo e poi mandare gruppi di tre tizi a rapire qualcuno e rinchiuderlo finché non arrivano i poliziotti e ammanettano la persona” 3
La politica Ue delle Big Tech è finalizzata a segmentare la società civile, creando una ‘’marmellata sociale’’ di soli kapò, onnipotenti in astratto, ma impotenti nei gangli vitali dei processi produttivi. Quello che sta succedendo negli Stati Uniti è un terreno sperimentale per l’establishment europea, leggiamo:
‘’Ho cercato di capire quali fossero le intenzioni dei mercenari con tale politica di monitoraggio della comunità, e ora lo sappiamo: coltivare un ambiente di detenzioni arbitrarie. Uno in cui i paramilitari arrestano regolarmente persone ritenute una minaccia, poi la polizia segue questi giudizi casuali ed extra-legali che i paramilitari creano. Con la sorveglianza costante come modo per infliggere paranoia ai locali e tenerli in tensione. È un’espansione delle detenzioni arbitrarie che agenti federali non identificati effettuarono a Portland un anno fa, in cui persone furono spinte casualmente dentro auto senza contrassegni e senza alcuna provocazione al solo scopo di terrorizzare la comunità e costringerla a non manifestare. Solo che ora sappiamo che il personale non contrassegnato lavorava per un’organizzazione paramilitare con ancora meno responsabilità delle forze di polizia ufficiali e con una strategia per perpetuare un clima di intimidazione e paura: sorvegliare la popolazione e arrestare chi passa anche per chiaramente senza motivi politici’’ (Ibidem)
Gli eserciti privati USA hanno avviato una occupazione neocoloniale delle terre nord-americane, invadendo le aree urbane per i prossimi anni o decenni. Rainer Shea ha colto alla perfezione la natura politica del Grande Reset, nazista-evangelica, categoria politica che una certa ‘’sinistra’’ semi-socialista (sicuramente non marxista) ha circoscritto alla sola amministrazione Trump:
‘’L’invio dei mercenari è il modo con cui l’impero normalizza l’ambiente che i militari vogliono in queste aree. Un ambiente dove le libertà civili sono inesistenti, le persone possono essere detenute per qualsiasi motivo dalle autorità di occupazione e qualcun altro sta sempre a guardare’’ (Ibidem)
All’ombra del coronavirus, Ue e Stati Uniti hanno importato la dottrina della ‘’guerra senza fine’’ nelle ‘’democrazia dittatoriali’’: l’Occidente potrebbe sperimentare una nuova forma di tirannide, ciononostante i militanti anticapitalisti (con la sola eccezione della sinistra di classe francese) non sembrerebbero coscienti del pericolo. In un ambiente dove la classe operaia è in catene e le libertà civili negate, le persone potrebbero essere detenute ingiustamente, allontanate dai propri affetti e torturate: in alcuni Stati federali nord-americani i lager imperiali sono realtà.
https://www.voltairenet.org/article213858.html
https://www.voltairenet.org/article213914.html
http://aurorasito.altervista.org/?p=19505
Fonte foto: Tg News 24 (da Google)