Con l’ovvia premessa che non ho nessuna particolare simpatia per l’attuale governo né per nessuno di quelli che si sono avvicendati in questo paese da tempo immemore (bisogna tornare ai primissimi governi di centrosinistra degli anni ’60 per parlare di governi decenti, quelli delle grandi nazionalizzazioni dei comparti dell’energia, del potenziamento della scuola e dell’edilizia pubblica, per capirci…), appare evidente che Renzi è una quinta colonna, un uomo della Confindustria e del centrodestra che se ne fregano altamente della salute pubblica come di qualsiasi altra cosa che non sia il loro profitto e tornaconto politico, e spingono per riprendere tutte le attività produttive (mai del tutto sospese, per la verità) a pieno ritmo. E ha pure la faccia di bronzo di sostenere che ha provocato la crisi di governo per il bene del Paese…
Ora, è ovvio che nessuno pronuncerà mai parole diverse però il “nostro” ha anche la presunzione di pensare di poterci prendere in giro. E’ il leader di una minuscola forza politica (ma fondamentalmente di se stesso…) che per essere visibile e non scomparire ha necessità di fare tanto rumore. Il suo reale obiettivo è restare sulla scena purchessia, di continuare ad essere protagonista, lavorando ad un possibile rimescolamento delle carte che gli dia la possibilità di tornare ad occupare un ruolo e una posizione di primo piano.
E’ un cinico spregiudicato, un uomo della destra liberista, seppur camuffato, che interpreta la politica nel modo più spregevolmente machiavellico (molto probabilmente senza aver mai letto un solo rigo dell’opera di quel grande filosofo politico che era appunto Machiavelli…) e così facendo, è riuscito anche ad incantare parecchia gente, col suo fare istrionico da guitto che sa reggere bene la scena e stare sul palcoscenico.
Nelle fasi storiche in cui la Politica, con la P maiuscola, domina la scena, uno come Renzi non esisterebbe neanche.