Libano, Siria: USA e Israele sostengono la balcanizzazione della regione

Secondo alcune fonti sia arabe che iraniane l’esplosione devastante avvenuta a Beirut potrebbe essere stata causata da una nuova arma, utilizzata per la prima volta agli inizi di luglio nel Golfo Persico, e riutilizzata martedì 4 agosto nel porto di Beirut. Sempre secondo queste fonti fonti è stato riscontrato qualcosa di molto simile al ‘’fungo’’ caratteristico delle esplosioni atomiche (in questo caso dobbiamo far riferimento alle armi nucleari a bassa intensità), decisamente differente dalle esplosioni convenzionali. L’esplosione di Beirut non ha lasciato nessun cratere, ma ha scosso il terreno fino ad un raggio di 200 km, la capitale libanese non è stata devastata tanto dalla potenza dell’esplosione (spaventosa, a giudicare dalle immagini) quanto dalla vibrazione del suolo. I numeri sono devastanti: più di cento morti, oltre tremila feriti.

Lo stato profondo israeliano si è diviso: i vertici dell’IDF, rammaricandosi dell’accaduto, hanno offerto assistenza medico-sanitaria al Libano, ma Netanyahu ed il MOSSAD tradiscono il buon viso e cattivo gioco dei militari. Secondo il giornale israeliano Haaretz, il premier israeliano, fin dalle prime ore, avrebbe di fatto rivendicato l’attentato:

‘’Giornale Haaretz: le armi di Hezbollah colpite nel porto di Beirut
Netanyahu: Abbiamo raggiunto l’obiettivo e Hezbollah deve capire il messaggio
Sky News Arabia’’ 1

Questo confermerebbe i sospetti avanzati dagli Hezbollah riportati, in Italia, dall’agenzia di stampa Adnkronos 2. Se così fosse, Netanyahu si comporterebbe come un autentico terrorista fuori controllo:

  • Ha obbligato Donald Trump a rilanciare la guerra in Siria creando uno ‘’stato fantoccio’’ delle multinazionali nel Nord del paese.
  • E’ stato l’architetto dell’assassinio del generale-martire Soleimani. Il presidente USA, preso in custodia dalla lobby israeliana, oramai conta quanto una bambolina di zucchero.
  • Minaccia di insanguinare la regione. Il suo ‘’modello’’ capitalista Alt Right è, tutt’oggi, fonte d’ispirazione per l’estrema destra anti-musulmana europea. Morto Francisco Franco è il leader politico più aggressivo che l’occidente abbia avuto la sventura di conoscere.

L’utilizzo d’armi nucleari a bassa intensità, in Libano, è una vecchia arma israeliana (utilizzata anche dai sauditi) per destabilizzare il paese in funzione anti-iraniana:

“L’inchiesta (Premio “Ilaria Alpi” 2007) nasce dai rilievi sulla radioattività registrati su un cratere provocato presumibilmente da una bomba Bunker Buster israeliana nel paese di Khiam nel sud del Libano. I rilievi sono stati compiuti da 2 professori di Fisica libanesi Mohammad Ali Kubaissi , e Ibrahim Rachidi. I dati rilevati , di 700 nanosivert all’ora, mostravano una radioattività notevolmente maggiore di quella media nella zona Beiurt 35 nSv/hr ). Successivamente il 17 Settembre Ali Kubaissi ha portato il ricercatore inglese Dai Williams, dell’ organizzazione ambientalista Green Audit, nello stesso luogo a prelevare campioni che poi sono stati inviati a Chris Busby che e’ consigliere tecnico del comitato di supervisione sull’uranio impoverito dipendente dal Ministero della Difesa del Governo Britannico. Questi campioni vengono spediti al laboratorio nucleare di Harwell, uno dei piu’ autorevoli centri di ricerca del mondo. Il 17 ottobre Harwell comunica i risultati delle analisi: su 10 campioni , due contengono radioattività’’ 3

L’obiettivo di Tel Aviv è quello di applicare la dottrina del caos creativo attraverso la ‘’guerra infinita ‘’, messa a punto dall’amministrazione Bush (il primo a sperimentare armi nucleari a bassa intensità) e mandata avanti dalla Fondazione Clinton. Obama e Trump, presi in custodia dai clan Clinton e Bush, al di là dei proclami elettorali, non hanno riformato un ‘’gabinetto’’: l’Elite americano-sionista minaccia gli equilibri mondiali disprezzando i governi progressisti e globalizzando forme inedite di fascismo americano-centrico. Washington detta la linea, Tel Aviv è il braccio armato o viceversa? La guerra contro l’Iran e gli Hezbollah non è scontro fra Elite, ma un conflitto fra modelli di società agli antipodi: liberazione nazionale o colonizzazione permanente. Musulmani progressisti, socialisti e comunisti non dogmatici hanno un dovere politico: considerare Israele uno ‘’stato canaglia’’ e un avversario di classe.

Intanto nel Nord della Siria, la CIA ed il complesso militar-industriale USA sfruttano illegalmente il petrolio. La Turchia, uno dei cani da guardia dell’imperialismo “yankee” nella regione’, accusa in silenzio il colpo basso non commentando l’accordo; mai andare contro il ‘’padrone’’. Leggiamo una notizia scottante proveniente dalla Rete Voltaire e taciuta dai media ‘’progressisti’’ italiani (presto capirete il motivo):

‘’Il 20 luglio 2020, durante un’audizione alla Commissione Esteri del senato, il senatore Lindsay Graham ha interrogato il segretario di Stato, Mike Pompeo, in relazione a una società statunitense che recentemente ha firmato un contratto con l’“Amministrazione Autonoma” del Nordest della Siria (YPG) per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi e l’approvvigionamento delle raffinerie’’ 4

I filo USA dell’YPG, celebrati in quanto rivoluzionari dalla sinistra politicamente corretta occidentale, svendono il petrolio siriano al Padronato USA rappresentato da Donald Trump e dai sostenitori del White Power. Addirittura l’ex capo della CIA, Mike Pompeo, ha confermato entusiasta l’accordo: non è autodeterminazione, ma colonialismo. Per la testata marxista-leninista, Sinistra.ch, i nazionalisti curdi entrando in rotta di collisione col Partito comunista siriano andrebbero considerati dei collaborazionisti dell’Alt Right, la peggiore destra esistente in questo momento. Una valutazione politica severa, ma condivisibile:

“La firma di tale accordo non è riconosciuta dal governo legittimo della Repubblica Araba Siriana ed è quindi una pesante ingerenza neo-coloniale da parte degli USA, che ancora una volta possono contare sui loro alleati che in Europa amano però definirsi “libertari”, “rivoluzionari”, “femministi” e “anti-capitalisti”. Che quanto sta avvenendo nella regione del Rojava sia un progetto tutt’altro che progressista lo conferma anche il Partito Comunista Siriano guidato dal parlamentare Ammar Bagdache che difende la sovranità nazionale e l’integrità territoriale della Repubblica, così come espresso anche dai comunisti russi, turchi e cinesi’’ 5

Lo stato profondo non si scompone: la guerra di classe- razziale non mina le basi della politica guerrafondaia dell’imperialismo ‘’cosmopolita’’ USA. Washington e Tel Aviv, avvalendosi di ‘’stati vassalli’’ e collaborazionisti, hanno un solo obiettivo: trasformare l’Iran da antimperialista a ‘’imperiale’’. Falliranno, il patriottismo sciita (dal 2006 ad oggi) conosce una lunga storia di vittorie.

 

https://www.skynewsarabia.com/video/1366428-%D9%86%D8%AA%D8%A7%D9%86%D9%8A%D8%A7%D9%87%D9%88-%D8%B6%D8%B1%D8%A8%D9%86%D8%A7-%D8%A7%D8%B3%D8%AA%D9%87%D8%AF%D9%81%D9%86%D8%A7-%D9%88%D8%B9%D9%84%D9%89-%D8%AD%D8%B2%D8%A8-%D8%A7%D9%84%D9%84%D9%87-%D9%8A%D9%81%D9%87%D9%85-%D8%A7%D9%84%D8%B1%D8%B3%D8%A7%D9%84%D8%A9?fbclid=IwAR3UZM82UXtA1_RknWYeNjimPfKhveyJJZGAKRJzlkr5g0cTSZNpIPh3FNQ

https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/08/04/esplosioni-beirut-fonti-hezbollah-stato-sabotaggio-israeliano_hdlsJXfS7QqH3cCbmntuiP.html?fbclid=IwAR2VMVX-qV84T0zKKoWY-LRVnoTXeWGdQy2NEptUZB5B8MheTboBAD1zUgE

https://www.youtube.com/watch?v=WXscXcacU1I&feature=share&fbclid=IwAR3nRwpt-R_bu3RTx3–99ZKJ8ABL-TXXutYyNnwjxqEE_bZWbX7Soo7aNQ

https://www.voltairenet.org/article210656.html

https://www.sinistra.ch/?p=9019

Spaventosa esplosione a Beirut. Decine di morti, migliaia i feriti ...

Fonte foto: Contropiano (da Google)

 

 

1 commento per “Libano, Siria: USA e Israele sostengono la balcanizzazione della regione

  1. Gustavo Cecchini
    6 Agosto 2020 at 17:15

    Cat1054WebSocialFbAsiterProfGCecchiniGeopoliticaAmericaStatiUnitiMediterraneoVicinoOrienteIsraeleLibanoAttentatoIpotesiNucleareLeggeroSiriaR6.8.2020
    Molto interessante come altre comunicazioni di Maria Lo Bue e Diego Siragusa. Occorre attingere anche ad altre fonti perchè il problema è molto serio, prima l’attentato al generale iraniano e adesso a Beirut. L’Europa si deve svegliare, divenire rapidamente una Federazione di Stati e rendersi indipendente militarmente dagli Stati Uniti e cercare di dire la sua nell’area Mediterranea e nel Vicino Oriente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.