Mentre la lobby sionista statunitense, vicinissima al clan Clinton ed allo speculatore internazionale Soros, attacca il super-capitalista Trump con una ‘’pseudo-rivoluzione colorata’’ ( cosa confermata anche da Wikileaks ), l’estrema destra israeliana festeggia portandosi dietro gli sproloqui fondamentalisti dei coloni, eredi dei fasti della gioventù hitleriana.
L’elite globalista che aveva scommesso su Killary è preoccupata; i colletti bianchi della plutocrazia cosmopolita vorrebbero de-industrializzare, dopo i popoli sottoposti a dominio coloniale, anche le nazioni occidentali mentre Trump rappresenta un ritorno al nazional-capitalismo Usa, quello che, per sgomberare il campo da miti ‘’sovranisti’’, sterminò milioni di pellerossa. James Petras spiega che la politica di Trump è: ‘’qualcosa di unico nelle varianti della destra populista ( quindi Petras tiene separato il Brexit dall’elezione di Trump ). E’ una politica apparentemente peronista però, dall’altro lato, è una politica menemista. Intanto è una combinazione di populismo e ‘’derechismo’’’’1. Il populismo negli Usa è un fenomeno molto diverso rispetto alla stessa Europa; gli Stati Uniti sono una Ideocrazia Imperiale – Stato, nazione ed ideologia si fondono – e all’interno di questo meccanismo perverso il popolo americano è rimasto vittima del Colonialismo Culturale Convenzionale, sempre citando Petras, delle proprie classi dominanti. Il ‘’mito religioso’’, gli sproloqui antiscientisti delle sette evangeliche, sono la morfina iniettata nel cervello della classe operaia bianca. Chi ha votato Trump ? Continua Petras: ‘’i lavoratori mal pagati ed i poveri bianchi’’. Anche Edward Snowden non ha avuto parole dolci verso il super-capitalista yankee: “questo è un momento buio per la storia della nostra nazione, ma non è la fine della storia”. Il neofascismo di alcuni sostenitori di Trump è chiaro a tutti – partendo proprio dagli amici iraniani, sempre attenti, di HispanTV – ad eccezione dei rossobruni europei. Bisogna però fare una aggiunta: pensiamo ai momenti bui che le nazioni coloniali hanno vissuto a causa del liberal-imperialismo. Killary Clinton, con la sua sete di potere, era una spada di Damocle per il mondo intero. Dal colonialismo termonucleare si passa – con Trump – al genocidio a zona. Gli Usa restano l’Impero, mica diventano buoni.
Donald Trump: un talmudista alla Casa Bianca
Il rapporto fra Trump e Israele è un rapporto privilegiato. Il super-capitalista Usa, allievo di Begin e Sharon ( ma anche di Ben Gurion e Golda Meir ) in tema di ‘’pulizia etnica’’, è disposto a riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato ‘’per soli ebrei’’. Domanda: con Trump, Israele diventerà da ‘’Stato per soli ebrei’’ a ‘’Stato per soli ebrei fascisti’’? Sull’orientamento politico del novello fan ‘’trumpista’’, Naftali Bennet, credo non possano esserci dubbi: Naftali Bennet è un nazista; lo sanno un po’ tutti, anche in Israele.
Il giornalista del Il Manifesto, Michele Giorgio, ha analizzato con eloquenza la politica di ultra-destra del duo Trump-Netanyahu. Leggiamo:
‘’Per il tycoon ora fioccano gli inviti dei coloni e dei “templari” fautori della ricostruzione del Tempio sulla Spianata delle moschee di Gerusalemme. Il deputato Yehuda Glick, che a una conferenza sul tempio di qualche giorno fa ha incitato alla rottura dello status quo ribadito dall’Unesco con la sua risoluzione del mese scorso, ha invitato Trump a «salire» al Monte del Tempio. Poetico Yochai Damari, capo del Consiglio regionale delle colonie di Hebron. «Stiamo sentendo il battito delle ali della storia. Questa rivoluzione del 2016 mi riporta a 40 anni fa, alla rivoluzione del 1977 (quando la destra vinse per la prima volta le elezioni in Israele, ndr)…Se avremo successo potremo dire di essere all’alba di un nuovo giorno per gli insediamenti e per lo Stato di Israele nel suo complesso». Un altro leader dei coloni Yossi Dagan, ricordando di aver attivamente aiutato la campagna di Donald Trump, ha esortato il governo a revocare il blocco alla costruzione di nuovi insediamenti perché, ha avvertito, il presidente americano eletto si sta rivelando più israeliano degli israeliani. «Conosco le persone che circondano Trump – ha spiegato – alcune donano agli insediamenti israeliani e sono anche più a destra di alcuni dei nostri ministri»’’ 2
Mutuando le parole di Gideon Levy ‘’il demone del sionismo religioso ha preso il sopravvento in Israele’’. Domanda: adesso arriverà anche alla Casa Bianca ? Insomma, pare proprio che paesi come Usa, Gran Bretagna e Israele la laicità (intesa in chiave illuministica) non vogliono proprio conoscerla. Killary Clinton, tanto per cambiare, era una assidua frequentatrice delle sette evangeliche e pianificava le guerre pregando non si sa quale ‘’Dio’’. Il ‘’Dio’’ di Killary era il ‘’Jahvè’’ del Librò di Giosuè? Non lo so, ma intanto con alcuni settori della borghesia ebraica più scivinista e oltranzista c’è entrato in contratto il nuovo presidente. Insomma, la destra reazionaria sta ridiventando pericolosa: da Hitler al ‘’sionismo religioso’’, un mix di eugenetismo e preghiere all’ ‘’impreditoria di fede’’.
Tra i finanziatori di Trump compare il magnate israelo-statunitense Sheldon Adelson a conferma che una parte della lobby sionista si è staccata da Killary ( ripeto: complessivamente più pericolosa di Trump specie in chiave anti-russa ). Domanda: Trump proverà ad allontare la Russia dall’Iran? Se così fosse, in Europa, gli antimperialisti dovranno impegnarsi in una coerente difesa della Repubblica Islamica dell’Iran – fra l’altro bersagliata da tutte le organizzazioni islamofobe della destra radicale – e dell’Islam sciita. Putin che posizioni prenderà? Restano molti dubbi, ma il palazzinaro di New York ha parole di fuoco contro lo Stato indipendente iraniano: ‘’La mia priorità numero uno è quello di smantellare l’accordo disastroso con l’Iran“, e ancora “il primo compito che mi è stato assegnato dai miei controllori sionisti è quello di agire nel migliore interesse di Israele, distruggendo l’accordo sul nucleare con l’Iran’’ 3.
Trump si prepara a servire la destra israeliana, la peggiore destra ‘’sion-fascista’’ o ‘’nazi-sionista’’ di sempre. Killary avrebbe fatto di peggio? E’ probabile, ho scritto molto contro la sadica Strega dell’Impero, ma la conversione di Ivanka Trump, figlia di Donald, al ‘’giudaismo imprenditoriale’’ e la sua nomina a ‘’novella ambasciatrice’’ ( senza nessuna competenza politica ) non lascia immaginare nulla di buono. Ivanka Trump non leggerà mai un rigo di Martin Buber ma gli sproloqui del Talmud di Babilonia saranno, molto presto, la chiave della sua politica. Ivanka avrà una visione più ampia. I capitalisti statunitensi, i patrioti del ‘’sogno amerikano’’, porteranno al suicidio moltissimi lavoratori musulmani.
Il clan mafioso dei Clinton costruì, nel 1994, il muro della vergogna al confine col Messico ma Trump vuole completarlo. Ecco chi si offre di dargli una mano: ‘’la misma empresa que rodeó a la población palestina de Gaza con un cerco que le ha valido el repudio del mundo entero y que mantiene a sus ciudadanos en la -considerada- mayor cárcel a cielo abierto’’ 4. La fonte che cito è Russia Today mentre l’impresa israeliana di cui stiamo parlando è la stessa del muro della vergogna: il muro di Gaza, simbolo della brutalità sionista ( di destra, di centro e di sinistra ). Domanda: i latinos diventeranno i palestinesi degli Usa? Trump ed il Ku Klux Klan amano genocidio e pulizia etnica; Netanyahu lo sa ed apprezza. Apprezza molto!
Leggiamo che Steve Bannon, il principale stratega di Trump, non approva che i suoi figli vadano a scuola con gli ebrei, come ha rivelato sua moglie 5, ma ai coloni tutto questo non importa. Il fanatismo pseudo-religioso è una nuova arma dell’imperialismo ed Ivanka avrà modo di distribuire una copia del Talmud anche a questo bullo antisemita. Domanda: chi sarà il goy da discriminare negli Usa? Di certo non ci sarà Soros a difenderlo, come vorrebbe Haaretz in modo alquanto superficiale. Israele comanda – come sempre – e Washington esegue. I ‘’mostri’’ non si umanizzano e per dirla con Guevara: ‘’gli Usa sono il genocida più rispettato del mondo’’.
Non si sforzino troppo campisti e rossobruni ( in pratica neofascisti mascherati ), non è cambiato nulla: chiunque va alla Casa Bianca dovrà sporcarsi, su direttiva del complesso militar-industriale, le mani di sangue per non dire di peggio. Gli antimperialisti hanno l’obbligo di combatterlo in tutti i modi perseguendo un sano anti-americanismo di classe, dalla parte degli oppressi e degli sfruttati.
http://www.lahaine.org/mm_ss_mundo.php/petras-ltrump-es-una-combinacion
http://ilmanifesto.info/trump-gia-approva-la-colonizzazione-israeliana/
http://sadefenza.blogspot.it/2016/06/trump-e-chiaramente-un-fantoccio.html
https://actualidad.rt.com/actualidad/215085-trump-muro-mexico-israel
http://www.hispantv.com/noticias/ee-uu-/314260/asesor-bannon-trump-hijos-judios-mocosos-quejosos